di Gianpiero Taverniti

In un contesto naturalistico incredibile, arrivando in auto in una strada per lo più sterrata con diversi tornanti , incontrando gli attori primi del monte impervio ma aspro solo nel nome , per strada s’ incontrano vitellini, mucche, capre e un piccolo branco di suini neri. Nel silenzio domina il canto degli uccelli, lo scorrere d’ acqua di una fontanella e lo stridere di qualche falco che dall’ altro controlla Tignano, il moderno borgo fantasma di Casalnuovo. Essere stato tignanese per un giorno, è stato un grande onore nel raccontare questa Calabria diversa, un tempo ricca ma abbandonata a sé stessa.