Caraffa del Bianco: turisti in estasi con “Profumi e sapori da ruga” ma non solo
di Francesco Marrapodi
Si è conclusa con successo la IV edizione di “Profumi e sapori da ruga” : l’evento che ha trasformato Caraffa del Bianco in un palcoscenico di emozioni, tradizioni e sapori autentici. Un numero incalcolabile di visitatori ha invaso il centro storico, rapito dalla magia di un luogo dove la storia, l’arte e la cultura si intrecciano con la dolcezza di piatti tramandati da generazioni.
In ogni angolo di questo piccolo borgo, dove l’anima della Calabria si fa sentire in ogni pietra, ogni vicolo e ogni sorriso, i turisti sono stati protagonisti di un viaggio senza tempo. Un percorso che ha saputo riportarli indietro, ai sapori di un’epoca lontana, ma ancora viva grazie alla passione e alla dedizione dei caraffesi, custodi di tradizioni che non si piegano al passare del tempo.
L’accoglienza, calda e autentica, ha avvolto ogni visitatore, riflettendo la sacralità dell’ospitalità, dove ogni gesto, ogni parola, ogni sorriso è un inno alla comunità e alla sua terra. Una terra che, nonostante la piccola dimensione, custodisce una ricchezza inestimabile fatta di arte, cultura e una gastronomia che affonda le radici nelle tradizioni più genuine.
La serata è stata un concerto di emozioni, tra i suoni inconfondibili della tarantella calabrese e la suggestiva cornice della musica classica. Denise Barberi ha incantato il pubblico con la sua voce, accompagnata dal violino di Valeria Piccirillo e dall’organo di Adolfo Zagari, che hanno regalato un’atmosfera magica e solenne. Lungo le strette vie del centro storico, la Street Band dell’Ottava Nota ha aggiunto allegria e freschezza con la sua musica, mentre il maestro Nando Castellano ha saputo infondere un tocco di leggerezza e vivacità in ogni angolo.
Un’organizzazione impeccabile, curata nei minimi dettagli da Ercole Macrì e dalla Pro Loco di Caraffa del Bianco, il cui Presidente, Antonio Minnici, affiancato dall’impeccabile estro dell’Arch. Giuseppe Fornazar, ha permesso agli eventi di brillare di luce propria. Ma non solo, l’Amministrazione Comunale, con grande visione e spirito di comunità, ha creduto fortemente in questo progetto, sostenendolo con passione e impegno.
E così a Caraffa del Bianco, ogni anno che passa, cresce il legame con la propria storia, con le proprie radici. Un legame che non si limita a una celebrazione del passato, ma si rinnova ogni volta che un turista attraversa i suoi vicoli, ogni volta che un cuore si lascia rapire dalla bellezza semplice di un paese che, nel suo silenzio, racconta storie di fatica, amore e speranza.
“Profumi e sapori da ruga” non è stato solo un evento: è stato un tributo a Caraffa del Bianco, alle sue tradizioni, alla sua identità immersa in un’esperienza che ha fatto sentire ogni visitatore parte integrante della comunità stessa.
E poi c’è stata la rassegna teatrale, un ritorno trionfale che ha riportato il teatro a incantare e a far vibrare la piazza del paese con tre serate indimenticabili: il 2, 4 e 5 agosto. Non si è trattato semplicemente di uno spettacolo, ma di veri e propri riti collettivi, dove la scena si è trasformata in un tempio sacro, e ogni spettatore, coinvolto e commosso, è diventato parte di un’esperienza che ha unito generazioni, emozioni e memoria. La compagnia teatrale di Caraffa, ormai riconosciuta come la massima espressione della Locride, ha regalato, ancora una volta, una stagione di successi, frutto di un lavoro appassionato, meticoloso e profondamente radicato nella tradizione artigianale. Un’ulteriore conferma che il teatro non è solo spettacolo, ma un legame forte con le radici, capace di illuminare il presente e di scrivere il futuro.