di Francesco Marrapodi

Nel cuore dell’Aspromonte, là dove il silenzio conta più delle parole e ogni vicolo è una pagina di storia vissuta, Caraffa del Bianco si prepara ad accogliere la nuova edizione di “Profumi e Sapori da Ruga”. L’appuntamento è per sabato 9 agosto, alle ore 21:00, quando le vie del centro storico si trasformeranno in un percorso di cultura enogastronomica e identitaria.
L’iniziativa che ogni anno accoglie turisti di ogni dove, è promossa dalla Pro Loco di Caraffa del Bianco, con il sostegno della Regione Calabria, dell’Amministrazione Comunale e dei partner locali. Ciò nasce dal desiderio di valorizzare e trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, il patrimonio materiale e immateriale di questo piccolo ma prezioso borgo aspromontano.
Il format è semplice quanto potente: una passeggiata tra le “rughe” del paese, animata da degustazioni di piatti tipici preparati al momento secondo tradizione; musica popolare dal vivo e performance di artisti di strada. Ma ciò che rende unico questo evento è il modo in cui il cibo si intreccia con il racconto del territorio, diventando veicolo di memoria e orgoglio.
Tra una portata e l’altra – le zeppole fragranti, le frittelle di zucchine, le polpette di melanzana, la pitta di pane e i maccheroni al sugo di carne di capra – i visitatori saranno guidati dai ragazzi del Servizio Civile in un percorso culturale tra i luoghi simbolo del borgo: dal seicentesco Palazzo Barletta, storica residenza estiva del Principe Carafa di Castelvetere di Roccella, alla Chiesa Matrice di Santa Maria degli Angeli, eretta nella seconda metà del Cinquecento, che conserva preziose testimonianze artistiche e devozionali. All’interno della chiesa, spiccano, ad esempio, il simulacro ligneo della Madonna degli Angeli donato dai frati francescani, un organo a canne del 1900 realizzato con tecniche ottocentesche, una pala lignea raffigurante la Pietà e una tela della Madonna del Carmine con le Anime del Purgatorio, datata 1861. Ogni tappa del percorso sarà accompagnata da racconti e aneddoti poco noti, che daranno nuova luce al tessuto storico e umano del paese.
«Non è soltanto una manifestazione gastronomica», afferma l’architetto Fornazar Giuseppe, socio attivo della Pro Loco. «È un’occasione di riappropriazione culturale, un invito a guardare alle nostre radici con consapevolezza e rispetto. Far conoscere le nostre eccellenze, i nostri luoghi, le nostre storie significa anche dare impulso all’economia locale e costruire un senso di appartenenza solido nelle giovani generazioni».
“Profumi e Sapori da Ruga” è dunque un invito a vivere Caraffa del Bianco non come una semplice meta turistica, ma come uno spazio di relazione profonda con il territorio e con la sua anima. Perché in Calabria, il cibo è cultura, il borgo è teatro, e la tradizione è un’eredità viva, pronta a parlare ancora – con gusto, con voce, con dignità.