Elezioni comunali di Reggio Calabria, due partite in una. La prima: la Lega, con imposizione diretta di Matteo Salvini, ha puntato su Antonino Minicuci per la candidatura a sindaco. La seconda: Francesco Cannizzaro, detto Ciccio, deputato di Forza Italia e riferimento primario azzurro in provincia di Reggio Calabria, si è opposto al diktat di Matteo Salvini e in queste ore si gioca la partita politica della vita. Cannizzaro potrebbe decidere di guidare una coalizione autonoma, opposta a quella di un centrodestra a trazione leghista, e quindi vestire i panni del leader che è sicuro di sé e che, peraltro è in sintonia con i prossimi scenari politici a livello nazionale. Oppure, il deputato forzista dovrebbe andare a Canossa, con un forte impatto negativo sulla sua leadership, piegarsi ai voleri di Salvini e accettare che sia Minicuci il prossimo leader del centrodestra a Reggio Calabria. Il sindaco della Città Metropolitana ha un ruolo molto importante e se Minicuci saprà aggiungere perizia politica a quella amministrativa e manageriale che già ha, a Reggio non ce ne sarà per nessuno per i prossimi 5-10 anni. Cosa farà Cannizzaro? In queste ore pare si stia consultando con varie personalità autorevoli della vita civile che operano in riva allo Stretto. Pare che molti lo stiano consigliando di prendere il toro per le corna, di giocare la carta della “regginità” e di appellarsi al popolo di Reggio Calabria imponendo una sorta di referendum tra lui e la Lega. Mancano poche ore di riflessione e sapremo cosa accadrà.

tgcal24.it