Ancora una convocazione in massima serie con la maglia della Sampdoria per il centrocampista con la maglia numero  70 Simone Trimboli. Oggi mister D’Aversa lo ha voluto tra i convocati per Sampdoria – Udinese finita tre a tre. Una enorme  soddisfazione per lui stesso e per i suoi familiari che sono originari di  Siderno.

Simone é  figlio di Salvatore, nato e cresciuto a Siderno ma trasferitosi a Genova per lavoro e sempre pronto in estate a fare ritorno nella sua terra .

Simone Trimboli da capitano della Primavera è arrivato in ritiro con la Prima Squadra blucerchiata . Il centrocampista classe 2002 è stato uno dei leader del gruppo di Felice Tufano che ha cullato a lungo il sogno Scudetto. Per lui 28 presenze, 7 gol e 4 assist nell’annata appena passata. Qualità e temperamento sono le qualità che lo hanno portato a Ponte di Legno, dove proverà a giocarsi le sue chance.

Trimboli ha iniziato l’avventura blucerchiata nel 2010, dopo essere stato prelevato dalla scuola calcio Don Bosco. Il rendimento del centrocampista è sotto gli occhi di tutti e gli garantisce un posto di rilievo nella Primavera di Felice Tufano. Il tecnico conosce molto bene il suo pupillo, a cui ha affidato la fascia da capitano nel corso della stagione 2019/20 quando allenava la formazione Under 18. Una trafila che va di pari passo con la nazionale italiana, di cui ha vestito la maglia dall’Under 15 all’Under 17 per un totale di 29 presenze in gare ufficiali).

Come riporta il sito Sampnews24. Com,Trimboli rappresenta il prototipo di centrocampista completo, in grado di fare da collante tra i reparti e dettare i ritmi di gioco. Grazie al baricentro basso (dovuto a una struttura corporea non imponente, è alto meno di 1,80 metri) è dotato di un ottimo controllo del pallone e ampia tenuta fisica nell’arco dei novanta minuti. Primeggia nella corsa e nel numero di passaggi riusciti a partita, ma vanta una buona media realizzativa per un calciatore che gioca prevalentemente in mediana (all’occorrenza può essere schierato nel ruolo di mezz’ala). Lucido, grintoso e talentuoso: il classe 2002 ha tutte le carte in regola per imporsi anche tra i professionisti.

Lr ecodellalocride.it