Il secondo punto da annotare riguarda le due formazioni scese in campo: l’Africo si è presentato a questo incontro con undici uomini contati, tra squalifiche, infortuni e indisponibilità varie; il Bocale, che presentava in panchina la novità Piero Lo Gatto, falcidiato dagli infortuni e dall’influenza, che nella notte ha appiedato anche Leo Secondi, è andato in campo in formazione quasi obbligata, con in avanti l’esordio di Pietro Cuccio, classe ’99, bomber di Juniores e Allievi.
Dopo appena due minuti il portiere Caruso rischia di combinarla grossa, risolvendo una mischia calciando la sfera proprio addosso a Siclari, pallone che termina di pochissimo oltre la traversa. Al 7′ Bruzzaniti in palleggio verticalizza per Domenico Favasuli che conclude sull’esterno della rete; un minuto dopo risposta biancorossa con una botta di Cuccio bloccata dal portiere. L’Africo diventa padrone del match e sull’asse mancino mostra grandi qualità; le azioni dei padroni di casa ‘in trasferta’ si fanno sempre più insistite minuto dopo minuto: 17′, Morabito avanza centralmente e calcia, Pecora blocca; 22′, al termine di un’azione tambureggiante, palla a Domenico Favasuli che calcia in diagonale sfiorando il palo; 25′, su lungo traversone da sinistra si avventa Iemma che calcia al volo, montante mancato per pochi centimetri. Nei venti minuti finali della prima frazione, Lo Gatto corregge in parte l’assetto, l’Africo indietreggia e il Bocale può spingere con maggior convinzione e rendersi pericoloso, in particolare grazie al mancino caldissimo di Totò Laurendi: 28′, traversa sfiorata direttamente su punizione; 32′, lancio perfetto per lo scatto di Siclari che da posizione defilata effettua un tiro-cross respinto dal portiere; 38′, ancora su piazzato il pallone arriva sulla testa di Siclari, Caruso para in due tempi; 43′, nuovamente punizione diretta, palo e portiere respingono, Cuccio si avventa sulla ribattuta ma ancora il portiere dell’Africo è pronto.
La ripresa si apre con i biancorossi ancora sospinti dall’inerzia della prima frazione, che grazie ad un Siclari ispirato trovano il vantaggio: al 9′ il centravanti fa tutto da solo partendo in slalom ed entrando in area, ma un attimo prima di calciare viene strattonato alle spalle e abbattuto; l’arbitro indica il dischetto e Totò Laurendi trasforma con freddezza il penalty. Reazione immediata da parte di un Africo tutt’altro che demoralizzato dal gol incassato: 10′, punizione da sinistra, l’esperto Leo Criaco sorprende tutti calciando in porta da posizione difficile, ma il suo mancino tagliato si stampa sulla traversa. Criaco ci riprova ancora d’astuzia due minuti dopo, battendo a sorpresa un piazzato e servendo Domenico Favasuli, il quale però perde l’attimo e quando calcia trova Pecora pronto. Break biancorosso a metà tempo con i due giovani appena entrati: prima Cilione con una staffilata dalla distanza manca di poco il bersaglio, poi Marco Siclari, omonimo del centravanti ma classe ’99, sfrutta una verticalizzazione e batte il portiere sull’uscita, ma il guardalinee segnala un offside dubbio. Proteste anche da parte dell’Africo a causa di un possibile rigore non concesso per atterramento di Domenico Favasuli, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Nel finale Criaco e compagni cercano di agguantare il pari con ogni mezzo: al 35′ Morabito va in fuga sulla sinistra, converge e calcia, generando un rimpallo che libera alla conclusione il solito Domenico Favasuli, ma il suo tiro si spegne a fondo campo. Ultima chance al 41′ sempre per lo stesso, incontenibile Favasuli, il quale partito palla al piede da centrocampo e giunto indisturbato ai venti metri, lascia partire un rasoterra velenoso che Pecora sventa in tuffo deviando in corner.
Si chiude con la vittoria di misura per il Bocale ADMO di Lo Gatto, che in questa pausa natalizia avrà la possibilità di lavorare sulla squadra e di recuperare gli infortunati. Discorso simile per l’Africo, il quale dovrà per prima cosa risolvere la questione relativa al campo di gioco, un problema non da poco che potrebbe danneggiare il rendimento stesso della squadra; e non è forse una casualità se da quando Criaco e compagni hanno iniziato a girovagare senza sosta per i campi, è arrivato un solo punto in sette partite.