Il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì è intervenuto in diretta a “Mattino Cinque“, su Canale 5, per parlare dell’incontro avvenuto ieri tra i governatori e i ministri Speranza e Gelmini. Il punto di vista del governatore della Lega è un po’ cambiato rispetto alla linea rigorosa dell’ultimo periodo: “Dobbiamo rivedere il sistema generale delle attività aperte – ha detto – perché altrimenti se non si muore di Covid si muore di fame“.
“In particolare – ha proseguito Spirlì – il Comitato tecnico scientifico dovrà rivedere alcuni protocolli. Il governo precedente navigava a vista, il Comitato parla molto in tv ma si assume poche responsabilità per prendere decisioni. Il sistema a semaforo (dei colori, ndr) non funziona, soprattutto nei tempi, visto che i dati riassunti al martedì maturano decisioni di sabato, quando i ristoratori sono costretti a buttare via tutto per chiudere già dalla domenica. Visto che il Cts si riunisce al martedì si potrebbero comunicare le decisioni assunte già al mercoledì o anche al giovedì”. E sempre sul tema della ristorazione, che vede il settore praticamente in ginocchio, Spirlì ha rincarato la dose chiamando in causa la scuola. “Ci spaventiamo per 4 persone distanziate a tavola – ha commentato – poi lasciamo un’intera mattinata 25 ragazzi in aula. C’è qualcosa che non torna”.
Sulla questione vaccini, invece, Spirlì ha confermato l’inizio oggi della somministrazione agli ultraottantenni. Questo il calendario completo.
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