Una diretta fiume quella tenuta questa mattina dal presidente facente funzioni della Regione Calabria su Facebook. Nino Spirlì ha come al solito affrontato il tema scuola, su cui ormai da mesi ha mostrato chiaramente la sua posizione. Adesso aspetta di poter incontrare il nuovo ministro dell’Istruzione per prendere una decisione che sia a livello nazionale. “Le scelte sulla scuola non sono dettate da superficialità, ma tiene conto di tanti fattori. Ad esempio i trasporti. Fosse per me le scuole rimarrebbero chiuse, così si avrebbe un’unica decisione. Questa storia del braccio di ferro scoccia perché sembra una battaglia politica, ma da questo atteggiamento non se ne guadagna nulla. Spero per la Calabria e in questo nuovo governo pronto ad arrivare, che ritengo stia già mostrando nella figura del presidente Draghi garanzie il sicuro rispetto della democrazia e del buonsenso. Aspettiamo di poter parlare con il vero ministro dell’Istruzione e sarà mia premura andare a chiedere subito un incontro a Roma, perché la decisione deve essere governativa. Io non posso chiudere le scuole, andremmo incontro ad un’inutile provocazione che non serve. Scuole aperte anche in estate? Se nei mesi di giugno e luglio si può garantire la possibilità di evitare il contagio, perché come avvenuto la scorsa estate il virus può allentare, non è male permettere ai ragazzi di andare in classe e recuperare il tempo perduto in questi mesi”.

strettoweb.com