Peculato, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale in atti pubblici, ma anche corruzione in atti giudiziari, concussione e violenza sessuale.
Sono questi i reati che il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Crotone contesta a vario titolo a otto persone che sono finite indagate su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo, e tra cui compaiono amministratori del Comune di Petilia Policastro e dirigenti dell’Asp pitagorica.
Stamani i carabinieri del comando provinciale hanno eseguito a loro carico – tra Petilia Policastro, Catanzaro e Livorno – un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip e che prevede dagli arresti domiciliari al divieto di dimora nella provincia di Crotone per tutti gli indagati.
(notizia in aggiornamento)
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