Profumi intensi di bosco,del dopo pioggia e natura rigogliosa che esprime nel suo patrimonio boschivo la sua bellezza e naturalezza. Calabria, palesemente un giardino del Mediterrane,bagnata sulle due sue coste da Mar Tirreno e Ionio con 800 km accarezzato dalle “fortunate”, in estate ci riserva incantevole bellezza e incredibili trasparenze. La Primavera,viene sempre ornata di preziosi colori e innumerevoli profumi.
L’inverno,per fascino non è da meno con le sue cime
innevate,dove le sue piste da sci nel cuore del Mediterraneo ,ormai sono soltanto una risorsa poco sfruttata,incrementano infine il fascino ,le sue tempestose e salutari mareggiate, aerosol naturali.Giunge l’autunno la nostra stagione, ricca dei profumi ,dei colori e dei sapori intensi che il nostro bosco ci dona. L’autunno si, la stagione o la mezza stagione che arriva repentina, dopo le forti pioggie nel post estate,stessa che ci condurrà ad un normale e quasi mite inverno.Stagione artefice delle espressive ricchezze dei parchi naturali calabresi ,quattro parchi naturali di cui tre nazionali (Pollino, Sila e Aspromonte) e 1 regionale quello delle Serre.In questo periodo dell’anno sono scenografie, dipinte naturalmente da colori intensi , musicate da freschi ruscelli montani e arricchiti da profumi forti che invitano a vivere questa terra rispettandola per come merita visto che la stessa con noi è sempre magnanima.
Dopo le prime piogge post-estive cominciano a spuntare tantissime varietà di funghi ,indiscutibilmente
Il Re porcino domina su tutti con il profumo intenso che invita tantissimi appassionati alla raccolta e allo stesso momento al rispetto del bosco e dei castagneti, ormai pronti a donarci quel distintivo e tradizionale gusto autunnale . La castagna è tutto un insieme di colori, gusti,profumi e sapori che in questa mezza stagione in Calabria, viviamo al meglio,nella riflessione finale che ci convince xhe non resta che conservarla, rispettarla ed ammirarla questa natura ,cercando sempre di viverla con attaccamento e forte educazione ambientale.
Gianpiero Taverniti
https://youtu.be/7BlNSwGiEzo