Si è conclusa da pochi minuti, una seduta fiume del consiglio regionale della Calabria, iniziata intorno alle 15:30 e conclusasi dopo l’1 di notte con l’ok dell’aula, a maggioranza e non senza polemiche, della norma di ampliamento degli assessori, con l’introduzione di due sottosegretari. La proposta è stata firmata da Domenico Giannetta (Forza Italia), Pierluigi Caputo (Occhiuto Presidente), Vito Pitaro (Lega), Giuseppe Mattiani (Lega) e Angelo Brutto (FdI) e prevede l’aumento da 7 a 9 dei componenti la giunta regionale ai sensi della legislazione dello Stato che concede alle Regioni con popolazione fino a 2 milioni di abitanti, di aumentare il numero di assessori. Altra novità, la reintroduzione di due sottosegretari (questa figura era stata abolita dal presidente Scopelliti). Come previsto dallo stesso Statuto regionale, le leggi di modifica statutaria devono essere approvate con la maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio, e con una doppia lettura a distanza di non meno due mesi l’una dall’altra.

“Disciplina del referendum popolare per l’approvazione dello statuto regionale”

Un’altra proposta di legge che ha avuto l’ok dell’aula, è stata presentata da Domenico Giannetta (Forza Italia) e Pierluigi Caputo (Occhiuto Presidente) che esclude il ricorso al referendum per le singole modifiche allo statuto regionale prevedendo, pur in coerenza con l’articolo 123 della Costituzione, l’ambito di applicazione del referendum confermativo alla sola fase di approvazione o sostituzione dell’intero Statuto regionale.

Il dibattito

Durissime le opposizione. Il consigliere Scutellà del M5S, parla di “poltronificio messo in piedi dal centrodestra, è vergognoso iniziare la legislatura così”. Il capogruppo del Pd Alecci, sottolinea: “perchè tutta questa fretta di discutere proprio oggi l’allargamento degli assessori? Questi provvedimenti devono passare dalle commissioni”. Falcomatà parla di “assenza di trasparenza“, mentre Greco (Italia Viva – Casa Riformista) non le manda a dire: “è un inizio pessimo della maggioranza”. De Cicco domanda: “cosa vi servono die assessori in più?”. Difendono la norma, accusando la minoranza di populismo i consiglieri Greco (Lega), Polimeni (FI) e Pitaro (Noi Moderati). Critiche alla maggioranza anche da parte dei consiglieri Bruno (Tridico Presidente) e Madeo (Pd). Infine, Il Consiglio approva i rendiconti regionali con autorizzazione al coordinamento formale.

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