Ha 45 anni, due figli ancora minorenni ed è costretta su un letto di ospedale per un tumore curato per anni solo con sedute di ipnosi. È la tragica esperienza di una donna della provincia di Catanzaro che, come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola oggi, ha deciso di denunciare il suo medico di base che tre anni fa, davanti all’insorgere della malattia, ha convinto la sua paziente a curarsi con il famigerato metodo Hamer, che prende il nome dal suo creatore Ryke Gerrd Hamer radiato dall’ordine dei medici nel 1986.

La sua teoria è tanto semplice quanto pericolosa, per lui e i suoi seguaci il tumore è solo il frutto di un conflitto psichico. Quindi farmaci e terapie non servono. Per guarire basta la psicoanalisi. Così il medico-santone della provincia di Catanzaro avrebbe convinto la sua paziente con un nodulo al seno che per superare la malattia «dovevo allontanarmi dalle persone che mi influenzavano negativamente», ovvero dalla famiglia e dagli amici, che, invece, le consigliavano di recarsi in ospedale.

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