Giornata intensa per i delegati di Italia, Ungheria, Romania e Lettonia, presenti ad Ocsa, città vicina a Budapest, per la seconda tappa, dopo lo stop imposto dal Covid, del programma Net4Eu.

Un progetto di studio per realizzare o proporre, dall’ottica dei giovani, il futuro che essi desiderano per l’Europa. C’è, infatti, una frase che accompagna le dinamiche di questa importante esperienza: l’Europa che vorrei.

In questa direzione Net4Eu, programma di cui è, onorevolmente, capofila la città di Locri, ha l’obiettivo di mettere a confronto giovani di diverse nazionalità, affinché reciprocamente si esprimano sui temi dell’Europa.

Una casa comune il vecchio continente dovrebbe essere, un immenso e rigoglioso terreno sul quale costruire realtà di solidarietà, cultura, pace.

Oggi le delegazioni sono state impegnate alla Bolyal Janos Secondary Grammar School di Ocsa. Li, hanno incontrato docenti e studenti dell’istituto, per un lungo e interessante confronto.

Un confronto partecipato e vissuto come prima importante esperienza di un percorso che dovrà essere ricco di spunti e obiettivi raggiungibili.
Nella fase di pausa dei lavori, le delegazioni hanno visitato luoghi caratteristici di Ocsa.

Nel primo pomeriggio il pranzo, in un ristorante caratteristico della città, offerto dal Comune di Ocsa. Qui, prima della degustazione di piatti tipici, i saluti ufficiali tra il sindaco di Ocsa, Bukodi Karoly, e il presidente del consiglio comunale di Locri, Avvocato Miki Maio.

In serata visite ai luoghi rappresentativi della città. Domani secondo giorno di lavoro. Sabato i delegati faranno rientro nelle proprie nazioni.