Strada statale 106. Chilometro 72. Siamo nel Comune di Ferruzzano, un paesino della provincia di Reggio. Qui, nella notte tra sabato e domenica la 106 si è portata via un’altra giovane vita. Inutile tenere il conto e assegnargli un numero. Tanto lo sanno tutti, perfino all’Anas, che la 106 ammazza almeno due persone ogni mese.

L’ennesima innocente vittima della Statale della morte è un ventisettenne di origine ucraina residente ormai da diverso tempo a Brancaleone, costa jonica reggina. Una vita spezzata e altre due segnate per sempre. Per tutta la domenica sui giornali non è apparso un solo rigo. Non si è capito se la notizia è rimasta nascosta per la giornata festiva, se la nazionalità della vittima ha portato a una distrazione, o se l’abitudine alla morte sulla 106 è tale da non fare più notizia.

L.D. sono le iniziali del 27enne che viaggiava in compagnia di due amici: un uomo ucraino e una donna di origine russa, entrambi domiciliati da anni a Bovalino. Prognosi riservate e condizioni disperate per l’uomo, che dopo le prime cure al pronto soccorso di Locri è stato trasportato ai Riuniti di Reggio. Non è invece in pericolo di vita la giovane donna che si trova ricoverata nell’ospedale della Locride.

L’incidente è avvenuto all’incirca alle 2 della notte mentre i tre, a bordo di un’utilitaria, percorrevano la 106 in direzione Catanzaro-Reggio. E’ un tratto di strada, quello dei chilometri 71 e 73 della “scogliera”di Capo Bruzzano, particolarmente pericoloso. La strada è troppo stretta per essere una Statale ed è zeppa di insidiose curve. I tre in auto forse parlavano, magari ridevano alla vita incuranti del “mostro Ss 106” sempre in agguato. L’auto aveva appena finito di fare la prima curva quando, per cause ancora in fase d’accertamento, l’autista ha perduto il controllo dell’autovettura che  prima s’è scagliarsi contro il guard-rail e poi di rimbalzo è violentemente finita dall’altro lato della carreggiata.  L’impatto dev’essere stato durissimo, tanto violento da sbalzare fuori dall’auto i corpi dei due uomini.

Sul posto sono intervenuti i militari della radiomobile del tenente Massimiliano Cosentini e i carabinieri della stazione di Africo, tutti coordinati dal capitano Ermanno Soriano comandante della compagnia Carabinieri di Bianco. Sul posto è arrivata anche l’ambulanza del 118 di Bianco ma all’arrivo il 27 enne era già̀ morto. La dinamica dell’incidente ancora in fase di accertamento ma il destino beffardo fa ricordare un altro incidente mortale avvenuto all’alba del 27 maggio 2011 nello stesso punto, al chilometro 71,300 della statale 106. Quella volta, a perdere la vita fu un 17 enne di Africo.

Annalisa Costanzo

tratto da zoomsud.it

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