Comune di Brancaleone. BENAVOLI Giuseppe e ZAPPIA Alfredo, rispettivamente vicesindaco e assessore po tempore del comune di Brancaleone, risultano essere tra gli amministratori che hanno stretto un patto con AZZARÀ barattando l’affidamento diretto del servizio di raccolta e trasporto rifiuti con l’assunzione in azienda di parenti ed amici. La procedura osservata si presenta, infatti, densa di aspetti oscuri e poco cristallina. Infatti, il servizio era inizialmente svolto dalla Locride Ambiente, società a partecipazione mista con sede legale a Siderno (RC), che però, per ragioni non meglio potute accertare, nella seconda metà dell’anno 2013, avrebbe manifestato la propria intenzione di non voler proseguire il servizio, che viene affidato pertanto all’ASED srl a termine di una procedura che, per quanto in linea con il disposto del codice degli appalti, presenta molti lati oscuri. Inoltre, in contemporanea con la determina che ha affidato il servizio all’ASED, la stessa azienda ha avviato una serie di procedure di assunzione a beneficio di alcuni residenti nel comune di Brancaleone. E’ emerso altresì come MARINO Domenico Giuseppe, assessore all’Ambiente ed al Territorio pro tempore del comune di Brancaleone, abbia esercitato delle pressioni su AZZARÀ Rosario al fine di favorire l’assunzione in ASED di un suo parente, STELLITANO Domenico. Dalle indagini, infine, è emerso che Azzarà costringeva gli operai ad accettare di percepire, a titolo di stipendio, somme di denaro nettamente inferiori rispetto a quanto indicato nella busta paga, sotto minaccia del licenziamento.

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