R. e P.
Itinerario che si è svolto nella giornata del 25 aprile promosso da Kalabria Experience e Comunità Armena-Calabria con la collaborazione della Pro Loco di Brancaleone APS, Pro Loco di Bruzzano Zeffirio APS il patrocinio morale dell’Associazione Calabria Condivisa e dei Comuni di Staiti e Brancaleone che ha riguardato le visite al Borgo di Staiti con la visita al percorso della contessa, le porte pinte, la chiesa di Santa Maria della Vittoria ed il Museo dei Santi Italo-greci dove ad attendere il gruppo c’era il Sindaco Giovanna Pellicanò che ha illustrato tutte le icone presenti all’interno del museo.
Il tour si è poi diretto a Bruzzano Vetere dove è stato accolto dalla locale pro Loco di Bruzzano che ha allestito un ricco banchetto di prodotti tipici locali, a seguito poi il gruppo ha visitato l’arco di Trionfo, simbolo ormai della città ed il complesso del Castello recentemente restaurato.
Nel pomeriggio il tour ha raggiunto Brancaleone Vetus dove un’approfondita visita ai siti di interesse storico e archeologico, ha riguardato la grotta della Madonna del Riposo, la Grotta chiesa dell’albero della vita, i vicoli narranti e a conclusione sul sito dell’antica chiesa matrice del borgo si è svolto un momento di commemorazione per i martiri Armeni del Genocidio del 1915-1916, alla cerimonia presente anche il Diacono Mario Casile, figura sempre presente e sempre a fianco della Comunità Armena Calabria in queste iniziative, nonché una piccola delegazione di Armeni residenti a Reggio Calabria, cittadini di Brancaleone e paesi limitrofi che hanno partecipato con molta commozione alla cerimonia che si è conclusa con l’accensione del Braciere della memoria in onore delle vittime del genocidio.
Il tour Valle degli Armeni si conferma essere uno degli eventi ormai calendarizzati che dal 2017 fa riscoprire borghi, luoghi e paesaggi di questo territorio che ricordiamo ricomprende anche il borgo di Ferruzzano, tappa che a detta degli organizzatori sarà proposta l’anno prossimo con una rimodulazione del tour turistico-culturale che si appresta a continuare sull’onda del suo tracciato esperienziale, l’unico in Calabria che è riuscito ad attrarre una porzione di interesse verso un’area fino a qualche decennio fa, poco conosciuta.