La pignata è un recipiente di terracotta che veniva utilizzato largamente nella locride. La forma classica della pentola è quella di una giara, con due manici smaltati in cima.  “Mettere la pignata” vuol dire mettere a bagno i ceci secchi la sera prima, per poi cuocerli il giorno dopo. La cottura alla pignata è molto lunga. Dura, infatti, diverse ore in cui la zuppa non raggiunge mai il bollore completo. La massaia posizione la pignata nel focolare, mentre si dedica alle altre faccende domestiche, avendo cura di “saccarijare” i ceci di tanto in tanto e di ravvivare le braci.

Il piatto si accompagna anche a pezzetti di pane di semola abbrustoliti. I ceci vengono ancora oggi, serviti come zuppa calda, in cui viene intinto il pane e con un filo d’olio d’oliva. 

foto fb 1 di Domenico Grosso Calabria Meravigliosa   – foto 2 Katerina Riverso (alba calabra) –