Una vasta operazione antidroga è stata portata a termine nelle scorse ore dagli uomini della Polizia di Crotone, che hanno passato al setaccio Fondo Gesù, quartiere popolare del capoluogo noto per fatti criminali.
Sul posto hanno operato numerosi agenti che hanno controllato diversi soggetti già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati al mondo dello spaccio, e che hanno effettuato sette perquisizioni domiciliari nei confronti di persone ritenute inserite stabilmente nelle dinamiche delle “piazze” locali.
In questo contesto, gli uomini della Squadra Mobile e delle Volanti, hanno, eseguendo un ordine per la carcerazione, hanno arrestato un 52enne, C.S. le iniziali, condannato in via definitiva ad 8 anni di reclusione, oltre al pagamento di 40 mila euro, per diversi episodi di spaccio di stupefacenti avvenuti a Crotone nel corso del 2017.
La droga nei contatori
Nel prosieguo delle attività, sono stati poi ritrovati, all’interno dei vani contatori di alcuni edifici popolari, oltre tre chili di una sostanza, suddivisa in panetti da circa 100 grammi, sulla quale sono in corso gli accertamenti tecnici della Scientifica per verificarne la natura e confermarne l’eventuale classificazione come droga.
Le munizioni in casa
Perquisendo la casa di un 34enne, S.L., gli sono state ritrovate delle munizioni calibro 9×21; in altri luoghi non riconducibili ad una persona specifica è stato invece rinvenuto del munizionamento sempre dello stesso calibro.
A seguito di un’altra perquisizione è stato denunciato per detenzione di stupefacente, un 63enne pregiudicato crotonese, T.P., trovato in possesso di 13 grammi di eroina.
La guerra allo spaccio
L’operazione svolta dalla polizia, secondo la Questura confermerebbe il modus operandi dei pregiudicati che, simulando il set televisivo “Gomorra”, sono soliti nascondere droga e armi in luoghi comuni per rendere difficoltosa la riconducibilità a singoli soggetti.
L’attività si inserisce in un quadro investigativo della Squadra Mobile volto a contrastare il traffico degli stupefacenti e delle armi secondo le indicazioni fornite dal Procuratore della Repubblica Domenico Guarascio.
Le linee investigative mirano infatti a contrastare il traffico e lo spaccio di stupefacenti tra i giovani frequentatori della movida crotonese, arginando fortemente anche la vendita di armi clandestine tra gli appartenenti alla criminalità organizzata.
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