LETTERA APERTA DENUNCIA ALLA SORICAL PER IL DISSERVIZIO IDRICO
Prot. 3296 Bivongi 29/06/2022
LETTERA APERTA
Spett.le SORICAL
e PREFETTO RC
Oggetto: Crisi idrica Comune di Bivongi – Denuncia disservizio.
Gent.mo Commissario,
siamo a ribadire quanto già comunicato con nota PEC del 01/10/2021 che nel nostro Comune, inspiegabilmente, da qualche anno si avverte nel comune di Bivongi una grave crisi idrica con enorme disagio a carico della collettività.
Pur evidenziando che la rete idrica comunale, per quanto datata, non presenta perdite rilevanti né, tanto meno, si registrano emersioni di acqua potabile in superficie, nel mentre si è cercato un dialogo con i responsabili del servizio idrico territoriale, stiamo continuando a subire afflizioni e leggerezze non più tollerabili.
La crisi idrica a Bivongi, a nostro avviso, è causata dalla insufficiente distribuzione che viene fatta al ripartitore di Pazzano. Per questo motivo abbiamo più volte chiesto di sapere quanta acqua viene erogata a Bivongi ma abbiamo avuto sempre risposte evasive, discordanti e poco chiare. Prova ne è che, avendo interrotto nella giornata del 28 giugno u.s. l’erogazione dell’acqua proveniente dal pozzo comunale per lavori di manutenzione, il bacino è rimasto ai minimi livelli di portata lasciando così metà della popolazione senza acqua.
L’acqua a Bivongi, a nostro sommesso avviso, manca perché la distribuzione non viene effettuata secondo il piano di riparto a suo tempo elaborato tra i comuni di Stilo, Pazzano e Bivongi e che dovrebbe attestarsi sul 38% della portata della sorgente di Marmarico.
Chiediamo pertanto, in prima istanza, di sapere, in modo inequivocabile e perentorio, il quantitativo d’acqua che viene distribuita a Bivongi dal ripartitore di Pazzano.
Chiediamo, inoltre, che siano installati i misuratori (più volte richiesti) presso il ripartitore di Pazzano e presso i bacini di Bivongi, al fine di sapere quanta acqua complessivamente viene distribuita a Bivongi.
Ribadiamo che l’approvvigionamento proveniente dal proprio pozzo artesiano è stato realizzato solo per supportare carenze straordinarie mentre si è rivelato, di fatto, come unica fonte di adduzione h24 e per 365 giorni l’anno.
Tale situazione, quindi, non fa altro che esasperare l’animo dei nostri cittadini che mal sopportano la privazione di uno dei beni più preziosi del vivere quotidiano che è l’acqua.
In tale contesto inaccettabile, qualora dovesse permanere tale situazione, questo Comune sarà costretto a segnalare la situazione alla Procura della Repubblica ritenendo che sussistano i presupposti penalmente rilevanti di interruzione di pubblico servizio di prima necessità.
Il Sindaco
Dr. Vincenzo Valenti