Con l’inizio del nuovo anno, Bivongi si proietta nel futuro con un ambizioso progetto di innovazione urbanistica e digitale. Grazie al completamento del programma “Bivongi Exhibition”, il centro storico è ora arricchito da totem turistici interattivi, una rete di tabellonistica con QR Code e connessioni web libere per i visitatori. Questo sistema all’avanguardia permette a turisti e cittadini di accedere a contenuti multimediali sulla storia, i monumenti e le tradizioni del borgo, rendendo Bivongi una delle prime località calabresi a integrare la tecnologia digitale nella valorizzazione del patrimonio culturale.
Un percorso digitalizzato tra storia e innovazione
Il progetto “Bivongi Exhibition” è articolato in cinque sottoprogetti che comprendono:
- Il completamento del Centro Enologico e del Museo dell’Olio,
- Il Centro ricreativo e socioculturale per anziani,
- Il Laboratorio storico-artigianale,
- L’InfoPoint multimediale,
- L’abbattimento delle barriere architettoniche e la cartellonistica QR Code.
Uno degli elementi più innovativi è proprio il sistema di totem informativi, posizionati nei punti strategici del paese. Il primo è situato all’ingresso sud, vicino all’area polivalente sportiva, mentre gli altri due si trovano nei pressi del municipio e della chiesa. Grazie ai QR Code, i visitatori possono accedere a informazioni dettagliate su Bivongi, esplorando la sua storia millenaria, la natura circostante, i monumenti, la cucina tipica e le tradizioni locali.
Dalle radici storiche alla digitalizzazione
Nel cuore del centro storico, sono state installate 14 tabelle informative, che raccontano la storia di luoghi simbolo del borgo, come l’antica chiesetta a Trullo del X secolo, demolita negli anni ‘60, e la casa natale del pittore settecentesco Tommaso Martini, allievo di Francesco Solimena. Una targa speciale ricorda anche la visita del Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, al Monastero Ortodosso di San Giovanni Theristis nel 2001.
A fornire immagini e contenuti storici per la realizzazione di totem e QR Code sono stati esperti locali, che hanno contribuito a rendere Bivongi un esempio di innovazione digitale nel turismo, superando l’uso delle tradizionali cartine cartacee.
Un investimento per il futuro di Bivongi
Il progetto, avviato dall’amministrazione dell’ex sindaco Felice Valenti, ha comportato un investimento di circa 1,5 milioni di euro ed è stato sviluppato dalla Grasso Fornitura Srl di Catania, in collaborazione con la BBS di Brescia, specializzata nella digitalizzazione di città e borghi.
Tra le innovazioni più avanzate del progetto si segnalano:
- Video interattivi e documentari didattici, anche in lingua dei segni,
- Monitor multimediali e cartelli con QR Code che attivano audioguide in più lingue,
- Un portale web dedicato con tutte le informazioni turistiche,
- Tecnologie 3D e fotogrammetrie aeree per la ricostruzione digitale di edifici storici e del territorio.
Attualmente, il progetto è quasi completato: manca solo l’inaugurazione ufficiale della rete Bivongi InfoPoint e l’ultimazione del Museo dell’Olio, dotato di grandi schermi multimediali. Con queste innovazioni, Bivongi si candida a diventare un modello di turismo digitale e accessibile, capace di coniugare storia, cultura e tecnologia.
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