Nel corso degli ultimi anni il mercato delle biciclette ha subito un’importante impennata. Le e-bike hanno guidato questo trend, ma anche per quanto riguarda le tradizionali bici muscolari sono stati registrati numeri interessanti. La passione per la bicicletta è più viva che mai tra gli sportivi, ma ha conquistato anche chi era alla ricerca di un mezzo di trasporto pratico e veloce.

La voglia di pedalare anche quando si è lontani da casa spinge molte persone a portarsi la bici ovunque. Per trasportare l’amata due-ruote in macchina ci sono un paio di opzioni: o si abbattono i sedili e si cerca di caricare la bicicletta nel bagagliaio oppure, per evitare di danneggiare auto e bici e per avere il massimo della sicurezza, si installa sull’auto un portabici.

Come trasportare le bici in auto in completa sicurezza

Il codice della strada consente agli automobilisti di trasportare le loro biciclette, a patto che vengano rispettate alcune regole fondamentali. Ovviamente il portabici non deve in alcun modo compromettere la visibilità del guidatore; non deve neanche coprire la targa o le luci, altrimenti si rischia di prendere una multa di 85 euro e di perdere 3 punti dalla patente.

Inoltre l’installazione del portabici non deve pregiudicare l’equilibrio della macchina. Bisogna altresì tenere in considerazione le sporgenze, che devono essere adeguatamente segnalate e devono rimanere entro determinati limiti. Inoltre, per poter viaggiare in completa sicurezza per sé e per gli altri automobilisti, è necessario scegliere un modello di portabici adatto al proprio veicolo e alle proprie esigenze.

Le tipologie di portabici

Il mercato è ricco di alternative: il portaleportabici.pro con le sue recensioni ed i suoi approfondimenti può essere un’ottima guida all’acquisto del modello perfetto. I tanti portabici disponibili online e nei negozi fisici possono essere suddivisi in due categorie:

  • Portabici da montare sul tettuccio dell’auto.
  • Portabici posteriori; rientrano in questa categoria due tipologie di portabici, ovvero i modelli che si agganciano al portellone e quelli che invece si fissano al gancio traino.

I portabici da tetto sono i più economici ed i più facili da installare. Fondamentalmente sono delle traversine da fissare sulla parte superiore dell’auto: a seconda del modello scelto, la bici viene bloccata all’altezza del telaio o della forcella (in questo caso sarà necessario rimuovere la ruota anteriore).

Anche i portabici che si agganciano al portellone posteriore sono estremamente semplici da montare. I sistemi di fissaggio alla vettura possono variare da un modello all’altro, ma garantiscono la massima sicurezza. Con queste “estensioni” è possibile trasportare fino a cinque biciclette, quindi rappresentano una soluzione perfetta per le famiglie o i viaggi in comitiva, ma bisogna considerare che la visibilità dal lunotto può essere in parte compromessa.

Pure i portabici da traino sono perfetti per chi deve sportarsi con più di una bicicletta a seguito, visto che consentono di trasportare fino a quattro bici. Il montaggio è semplice e saldo, ma bisogna verificare con attenzione se il gancio della propria vettura è compatibile con il portabici e soprattutto se è in grado di reggere il suo peso più quello delle bici. Bisogna poi aggiungere che questi modelli coprono la targa, quindi bisogna procurarsene una aggiuntiva.

Come scegliere il modello giusto

Naturalmente per individuare il portabici perfetto per le proprie necessità non basta limitarsi a scegliere tra un modello da tettuccio o un modello posteriore. Innanzitutto bisogna accertarsi della compatibilità tra il portabici e la vettura, poi si deve tenere conto del numero di bici che si intende trasportare, del loro peso, della qualità dei materiali e, ovviamente, del prezzo.

La forbice è ampia: si parte da modelli molto economici che costano poche decine di euro a modelli professionali e super performanti per i quali bisogna sborsare cifre nettamente più importanti.

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