Dopo il bellissimo cortometraggio dedicato al romanzo di Saverio Strati “Tibi e Tascia”, i ragazzi dell’Istituto “M. Macrì” di Bianco hanno presentato giorno 18 dicembre 2019 un nuovo lavoro che, in un certo senso, si addentra ancora nel mondo dello scrittore di Sant’Agata del Bianco. Si tratta di
un calendario dal titolo “Le porte pinte raccontano…Saverio Strati” che narra attraverso immagini e descrizioni le opere presenti nel Borgo di Sant’Agata del Bianco. Ovvero porte che raffigurano e raccontano i vari libri di Strati. La copertina del calendario, invece, riproduce il murales di Tibi e
Tascia, vero e proprio simbolo dei luoghi della giovinezza dello scrittore vincitore del Premio Campiello nel 1977. Oltre alle insegnanti e agli studenti, hanno partecipato alla manifestazione
Palma Comandé (scrittrice e nipote di Saverio Strati),Aldo Canturi (sindaco di Bianco),Domenico Stranieri(sindaco di Sant’Agata del Bianco) eSilvana Scarfone
(ex assessore alla cultura di Sant’Agata che, con il prof. Gianni Curatola, ha ideato e realizzato il progetto delle “porte pinte”). Dopo i saluti dell’insegnante Rosamaria Scordo
e gli interventi dei ragazzi, i relatori hanno evidenziato l’importanza dei nostri scrittori per capire il passato ma anche per proiettarci nel futuro. Una riscoperta che si può avviare non soltanto grazie alla lettura dei testi ma anche attraverso l’arte.