Continua l’impegno del Ce. J. Ri., il Centro Jonico Riabilitativo con sede a Bianco che assicura cure, riabilitazione ed integrazione sociale, scolastica e lavorativa ai soggetti con patologie congenite ed acquisite che necissitano di interventi abilitativi-riabilitativi di tipo neuro-psicologico, neuro-psicomotorio, neuromotorio e cognitivo.
Il centro, unico nel suo genere, propone servizi differenziati quali quello ambulatoriale, semiresidenziale e domiciliare contando in totale 130 unità, con circa 100 bambini e 30 adulti. Un serivizio di grande importanza, in particolare per quanto riguarda la tipologia semiresidenziale, pressocchè unica nel territorio, in cui si curano soprattutto bambini con disturbi dello spettro autistico con l’obiettivo principale di integrare questi ragazzi nella società dandogli un futuro realmente concreto.
E l’impegno del centro si è visto appunto concretamente nei giorni scorsi quando è stata organizzata una recita, atto conclusivo di un percorso lungo e non sempre semplice che ha impegnato a 360° i ragazzi. “Non è facile impartire regole, mettere insieme una frase accompagnata da gesti quando si tratta di ragazzi autistici”, ha sottolineato la dottoressa Coluccio, “ed è proprio per questo che bisogna continuare a intervenire con queste misure che, purtroppo nel nostro territorio non sono mai abbastanza”. Una recita, dunque, che non è stata semplicemente una recita ma molto di più: l’incontro ha significato coinvolgere il territorio e dare più attenzione, rispetto e dignità a questi ragazzi.
Ma il lavoro del Ce.J.Ri è sopratuttto un lavoro di squadra in cui operano persone altamente competenti e professionali, come per esempio la dott.ssa Francesca Tomasello, psicologa del centro, che si è dimostrata entusiasta del lavoro svolto dai ragazzi della parte semiresidenziale.
E accanto a chi lo fa di professione, ci sono poi i volontari, tantissime persone esterne che con la loro azione hanno contribuito a rendere migliore la manifestazione dei giorni scorsi. Tra questi, Loredana Orlando, scenografa e costumista, che ha dato un prezioso contributo nell’organizzazione della recita dando vita a un vero e proprio laboratorio, un laboratorio che ha regalto un arricchimento reciproco tra ragazzi e professionisti.
Il Ce.J.Ri. inoltre ha visto anche la collaborazione di numerose associazioni del posto che si impegnano quotidianamente per i ragazzi con disturbi neurologici e neuropsichiatrici ome per esempio l’associazione “Per noi e dopo di noi” con la sua presidente Daniela Zavaglia e l’associazione culturale di Ardore “Il paese dei balocchi” che con la sua presidente pro-tempore Rosalba Varacalli ha devoluto al centro i ricavati della sfilata “In blu per l’autismo” organizzata l’estate scorsa.

INTERVISTE INTERNE A TG NEWS

FRANCESCA CLEMENO|redazione@telemia.it