Circa quaranta chili di cocaina, in parte scoperti in un doppiofondo di un’auto e il resto in un’abitazione. Un quantitativo importante che sul mercato dello spaccio avrebbe potuto fruttare qualcosa come due milioni e mezzo di euro.

A fare la scoperta sono stati gli uomini della Questura e della Guardia di finanza nella bassa bergamasca, che hanno anche arrestato in flagranza due persone originarie della Calabria, un 62enne e un 37enne, con precedenti specifici e residenti rispettivamente a Torino e nel bresciano. Per entrambi si sono spalancate le porte del carcere di Bergamo con l’accusa di traffico di stupefacenti.

Le forze dell’ordine sono arrivate a ritrovare la droga durante un’attività congiunta di controllo del territorio. A destare la loro attenzione un insolito andirivieni di persone, già note per precedenti legati allo spaccio, nei pressi di un parcheggio pubblico nel comune di Calcio.

Durante un appostamento hanno così assistito all’incontro tra due di loro che si sono scambiate un plico sospetto, che era all’interno di un’auto.

Agenti e finanzieri sono intervenuti immediatamente: bloccati entrambi gli arrestati hanno perquisito la vettura, una Seat Leon, trovandovi un doppiofondo azionabile con una combinazione di appositi tasti, all’interno del quale vi erano otto panetti di cocaina per un totale di quasi 10 chilogrammi.

La perquisizione è poi proseguita nell’abitazione di uno dei due, a Urago d’Oglio: sul posto si è intervenuti con un’unità cinofila delle fiamme gialle di Orio al Serio che consentito di scoprire e sequestrare altri 25 panetti di polvere bianca, in questo caso oltre 29 chili, che erano invece nascosti nell’intercapedine di un mobile.

All’interno della stessa vi erano inoltre 34.500 euro in banconote di vario taglio, un bilancino di precisione e una macchina per il confezionamento sottovuoto, oltre a varie bustine.

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