“Il reddito di cittadinanza? Non lo darei a quelli che mangiano e non ingrassano! Ho 71 anni, sono ingrassato, pieno di sindromi e con il riflusso esofageo che quando la notte mi tormenta cerco di tamponare  mettendo due libri di Bruno Vespa sotto il cuscino. Sono un politico e un comico in declino, me lo sto gustando il mio declino, prima riempivo le piazze e i teatri, ora meno. Ma non vado in crisi, la mia depressione me la coltivo. Non riesco a dormire, ho sempre menato ai governi e adesso che siamo noi al governo con chi me la devo prendere?”.

E’ quella di un uomo che affronta con feroce autoironia un’asserita deriva esistenziale, l’immagine che Beppe Grillo ha voluto dare di sé nel suo spettacolo “Insomnia – Ora dormo!” che ieri sera ha fatto tappa al teatro Politeama di Catanzaro, promosso da Ruggero Pegna.

Un artificio comico ma anche un modo furbesco per colpire il pubblico a cui questa versione “umanizzata”  del fondatore del M5S, percepito come un anziano in declino con tutte le sue fragilità, è molto piaciuta.

gazzettadelsud.it