Benestare ha voluto piantumare l’ albero della legalità con la partecipazione degli alunni dell’ istituto E. Terrana, dei docenti e della dirigente scolastica dottoressa Anna Delfino.

 

I protagonisti sono stati i bambini della scuola primaria e i ragazzi della scuola secondaria di Benestare alternandosi nella lettura di versi dedicati alla legalità, alla pace, alla giustizia.
” La parola legalità significa legame, dice la dirigente, essere vincolati a qualcosa. La scuola deve costantemente trasmettere questo concetto ai bambini i quali vivono ogni giorno in una micro societa ‘ chiamata aula. La mafia non è ” altro” da noi , si diventa mafiosi ogni volta che si accondiscende ad un sopruso o quando si aspetta che qualcuno faccia il lavoro al posto nostro”.
Un albero d’ulivo pugliese è stato piantumato proprio davanti alla lapide su pietra ,di Antonio Musolino, giovane imprenditore benestarese assassinato nel 1999 nel suo frantoio non molto distante dalla propria abitazione. Piazza della Memoria Civile diventa punto di incontro per discutere di legalità.
Assieme al sindaco Domenico Mantegna hanno preso parte Gerardo Gatto e Adriana Colacicco co- fondatori progetto Vita, il Capitano dei Carabinieri Cosimo Sframeli, Emanuele Mattia garante infanzia adolescenza della Città metropolitana di Reggio Calabria.
Hanno inoltre portato il proprio saluto il Dirigente del Commissariato di Polizia di Bovalino dott. Lazzaro, il Capitano Macrì della Compagnia dei Carabinieri di Locri, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Careri Marra, il parroco di Benestare Don Rigobert Elangui, il quale è rimasto accanto ai bambini durante la piantumazione, il Sindaco di Platì Rosario Sergi, il Presidente del Consiglio Comunale di San Luca Giorgi.

Il progetto di Vita ha voluto dare segnali più forti contro ogni forma di ingiustizia
” L’ albero d’ulivo è simbolo di vita, speranza, pace e serenità dice il sindaco Domenico Mantegna il quale ha stipulato anche il” patto di legalita” : ogni persona presente ha messo la propria firma su una grande pergamena esposta in piazza della Mempria Civile. La legalità, continua il Primo Cittadino, può farsi, e può essere portata avanti, sotto varie forme, anche con la collocazione di più forze, capace di trasmettere un messaggio fortemente significativo e profondo. Per tale motivo ringrazio
per la loro presenza e partecipazione anche i “Co-Fondatori del Progetto di Vita encomiato dal Presidente della Repubblica Italiana e del Presidente della Repubblica Francese”.
Una copia della pergamena verrà conservata nel Palazzo Municipale di Benestare.
Il progetto di Vita va avanti, prosegue il Sindaco, tutti insieme daremo ancora segnali più forti contro ogni forma di ingiustizia e malaffare”. Ha preso la parola anche Rosaria Musolino
figlia dell’imprenditore benestarese vittima di mafia. ” Dopo 22 anni sulla morte di mio padre non si è ancora fatta giustizia. Ha pagato per essersi ribellato. Confidiamo nei giovani, nei bambini affinché si possa cambiare”.
Ha preso la parola anche suor Carolina Iavazzo presidente associazione don Pino Puglisi.
” Don Pino Puglisi, è stato ammazzato perché voleva dare ai giovani del suo territorio un futuro migliore togliendoli da ogni tenore di vita malavitoso. Voleva che i giovani fossero educati per essere uomini evitando che diventassero delle bestie”
Toccante anche l’ intervento di Deborah Cartisano figlia del noto fotografo bovalinese Lollo’ vittima della ‘ ndrangheta.
” I nostri bambini purtroppo hanno ereditato un bagaglio pesante lasciato loro dagli adulti. Noi abbiamo il compito di seguirli di proteggerli, di crescere assieme con il concetto di giustizia radicato in ognuno di noi anche per salvaguardare la bellezza del nostro territorio”.
” Per sconfiggere ogni sorta di mafia conclude il Comandante Sframeli rivolgendosi ai bambini serve la cultura serve fare crescere il piacere della giustizia e dell’ onestà. Essere onesti deve essere un piacere e mai un obbligo”.

Rosella Garreffa