R. e P.

Come forse si ricorderà, precisamente 110 anni fa, il 24 maggio 1915 è iniziata per l’Italia la raccapricciante carneficina della prima guerra mondiale (o quarta guerra di indipendenza che dir si voglia). L’inutile guerra (come è stata allora definita) come inutili e dannose sono tutte le guerre, poiché la diplomazia esiste proprio per evitare i bagni di sangue; cosa che non sta avvenendo né in Palestina, né in Ucraina, né in Sudan, né in altri luoghi di conflitto. L’Università delle Generazioni di Badolato (CZ) aderisce alla campagna nazionale per la pace e, in particolare, di solidarietà con le vittime innocenti di Palestina ed Israele, invitando ad esporre, sabato 24 maggio, un lenzuolo o un panno bianco da balconi e finestre, meglio se accanto alla bandiera della pace.

Non è più tollerabile, infatti, per nessuna coscienza umana assistere impotenti a ciò che sta avvenendo in tante parti del mondo dove, per ogni genere di conflitti, a rimetterci la vita sono prevalentemente persone inermi ed innocenti come bambini e donne, vecchi e malati. A parte le distruzioni e la fame (che riportano alla mente gli assedi medievali delle città e ai più recenti campi di sterminio nazista) è sempre più straziante assistere impotenti al martirio dei popoli. Perciò, sia per reclamare ancora una volta la pace effettiva e sia per alleggerire la propria coscienza di fronte a tutti questi orrori epocali, l’Università delle Generazioni chiede espressamente ed energicamente a tutte le famiglie di gridare contro le guerre e i massacri esponendo almeno un lenzuolo bianco, simbolo dei sudari che solitamente avvolgono le vittime. Domenico Lanciano