E’ arrivato il parere dell’Ema sul vaccino AstraZeneca: è possibile un legame con rare trombosi, ma  «i benefici» del vaccino AstraZeneca «superano i rischi».  Non è stato mostrato un nesso con l’età» tra gli eventi rari di trobosi ha precisato la direttrice dell’Ema, Emer Cooke, ma «la maggior parte dei casi finora segnalati» all’Ema «si è verificata in donne di età inferiore ai 60 anni» ed «entro 2 settimane dalla prima dose» mentre l’incidenza dei casi sospetti dopo la seconda dose «è limitata».

«Non ci sono rischi generalizzati nella somministrazione del vaccino, quindi non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche per ridurre il rischio». Così i responsabili dell’Ema in conferenza stampa.

Ema, al 22 marzo 18 i decessi per trombosi rare

Il Comitato per la sicurezza dell’Ema (PRAC) ha effettuato un’analisi approfondita di 62 casi di trombosi del seno venoso cerebrale e 24 casi di trombosi venosa dell’addome riportati nel database sulla sicurezza dei farmaci dell’Ue (EudraVigilance) al 22 marzo 2021, 18 dei quali fatali. Lo riporta l’Ema in una nota sul vaccino AstraZeneca, sottolineando che «i casi provenivano principalmente da sistemi di segnalazione spontanea dell’AEA e del Regno Unito, dove circa 25 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino».

AstraZeneca: Ema annuncia aggiornamento bugiardino e avvisi

«Le informazioni» del bugiardino del vaccino di AstraZeneca saranno aggiornate e saranno diffusi “avvisi”. Lo ha detto Sabine Straus della commissione per la valutazione del rischio dell’Ema.

AstraZeneca: media, in Gb ad under-30 Pfizer/Moderna

Nel Regno Unito, l’agenzia di regolamentazione dei prodotti medico-farmaceutici (Mhra, nell’acronimo in inglese) -che sta per tenere una cnoferenza stampa per dare aggiornamenti sulla sicurezza del vaccino OxfOrd/AstraZeneca – consiglierà di somministrare a coloro che hanno meno di 30 anni i vaccini di Pfizer e Moderna, invece che quello della casa farmaceutica anglo/svedese. Lo anticipa la stampa britannica.

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