R. e P.
L’Associazione culturale Libra e il Comitato Piazza dell’Emigrante intendono portare a conoscenza
della cittadinanza sidernese l’incresciosa situazione in cui si sono imbattuti i bambini frequentanti il
Plesso Gonia dell’Istituto Comprensivo “Pascoli-Alvaro”, i loro genitori e l’intera comunità di Donisi.
La gioia del “primo giorno di scuola”, dopo ben 6 mesi dal lock-down e di paura, causa pandemia da Covid-19, è stata stroncata da un evidente disservizio pubblico: in data 24 settembre u.s., giorno di inizio delle lezioni, negli occhi dei genitori e dei loro bambini solo tanta incredulità nel vedere alcuni operai comunali intenti a ripulire il cortile della scuola da sterpaglie e arbusti. Una circostanza che, giocoforza, ha fatto presupporre l’assenza di un’adeguata sanificazione anche degli interni. Tale informazione, già trapelata in via ufficiosa nei giorni scorsi, aveva portato alcune mamme a coinvolgere addirittura un’emittente televisiva locale per la denuncia pubblica di tale problematica.
Nonostante le rassicurazioni della Responsabile del plesso e della Dirigente scolastica, i genitori, alquanto preoccupati, hanno insistito a che venisse data loro la possibilità di fare un sopralluogo all’interno delle aule. Una richiesta che si è scontrata con un forte e deciso diniego della dirigente e
che ha costretto i genitori a interpellare
addirittura le Forze dell’Ordine.
Questi, sopraggiunti da lì a
poco, non hanno potuto far altro che constatare l’evidenza, ossia l’assenza della tanto sospirata
sanificazione. Morale della favola? I genitori si sono visti costretti a riportare a casa i propri figli, nell’attesa di veder eseguiti i necessari lavori di pulizia e di sanificazione, così come la normativa
anti-Covid prevede.
La buona notizia è che oggi i bambini hanno potuto finalmente varcare la soglia della propria scuola, in un ambiente che risulta essere almeno ben pulito e igienizzato.
Il diritto all’istruzione e il diritto alla salute sono stati pertanto garantiti grazie alla caparbia dei genitori e alla presenza massiccia dei membri dell’Associazione Libra e del Comitato Piazza dell’Emigrante i quali, appena informati della situazione di criticità, non hanno esitato a intervenire
e ad essere solidali con le famiglie interessate. Ciò a dimostrazione che una comunità, se unita e compatta, può raggiungere, nel rispetto della legalità e senza ricorrere a metodi poco ortodossi,
qualsiasi obiettivo e può rivendicare liberamente il rispetto dei propri diritti.
Associazione culturale Libra
Comitato Piazza dell’Emigrante
Foto archivio