R. & P.

Il Centro Studi, Ricerche e Documentazione Cinematografica “Francesco Misiano”, il Comune di Ardore e la Cineteca della Calabria comunicano che il 23-24-25 marzo si svolgerà la IV edizione del Premio Nazionale alla Produzione Cinematografica “Francesco Misiano”, un illustre personaggio nato ad Ardore, in Calabria, nel 1884, diviso tra attività politica e cinema. Partecipa alla nascita del Partito Comunista d’Italia e ai moti spartachisti in Germania. Viene eletto deputato ma, per sfuggire alla vendetta di D’Annunzio, è costretto a riparare a Mosca dove, negli anni ’20 diventa produttore di spicco del cinema sovietico fondando la casa di produzione Mezrabpom film, con la quale realizza più di 200 film e documentari; tra gli altri “La madre” e “La fine di San Pietroburgo” di Pudovkin e “Aelita” di Protazanov. Con la Prometheus film distribuisce nel 1925 in Germania “La corazzata Potëmkin”. Negli anni ‘30 dà rifugio a registi e intellettuali in fuga dal nazismo. Nel 2005 la Cineteca della Calabria, Il Centro Studi e il Comune di Ardore hanno prodotto il docufilm IL CASO MISIANO, con testimonianze e sequenze tratte dai film prodotti dalla Mezrabpom. Il Premio Misiano ha l’obbiettivo di far conoscere, a livello nazionale ed internazionale, il Misiano personaggio poliedrico che ha avuto un grande impatto, non solo nel campo della politica, ma anche in quello della produzione cinematografica europea e, in particolare, sovietica, nel periodo successivo alla prima guerra mondiale.

Il Centro Studi Francesco Misiano conferirà il Premio Nazionale alla Produzione Cinematografica 2018 al regista Vincenzo Marra.

Nel 2017 Il Premio Nazionale si è svolto a Bologna, con la collaborazione della Cineteca di Bologna ed è stato premiato il regista Giorgio Diritti;

Nel 2015 si è svolto a Torino con la collaborazione del Museo   del Cinema ed è stato premiato il regista Francesco Munzi;

Nel 2012 e nel 2014 si sono svolte due edizioni Internazionali a Mosca-San Pietroburgo e a Berlino e sono stati premiati i registi Pavel Kostamarov e Christian Petzold