R. e P.
Aldo Mercatello è un allenatore di prim’ordine in Calabria. Ardorese DOC, inizia la sua lunga carriera allenando il settore giovanile dell’ardore nell’ormai lontano 1975, ed in questi 45 anni è passato ad allenare sia prime squadre, che settori giovanili.
Tra le tante ricordiamo le esperienze più importanti sia ad Ardore, in più volte durante questi anni, che col Bianco, il Samo, il Casignana, con la Bovalinese in promozione come allenatore in seconda, per poi arrivare agli ultimi anni allo Hierax – Gerace e nuovamente ad Ardore l’anno scorso. Mister Mercatello ha qualcosa da dire però. “Ho inteso lasciare questa mia breve intervista per fare il punto su questi ultimi anni di carriera come allenatore e per sottolineare, all’inizio della nuova stagione calcistica, come siamo arrivati, con la rinata società sportiva ardorese, al ripescaggio in prima categoria. Innanzitutto, ad onor del vero se nel 2019 l’Ardore, dopo 18 anni, si è affacciata nuovamente ai campionati dilettantistici di calcio, il merito oltre che mio, è essenzialmente del Dottor Mimmo Cataldo, ex presidente dello Hierax, che mi ha donato gratuitamente, cioè senza chiedere nulla in cambio il titolo della sua squadra, in riconoscenza dell’impegno, l’onere e la responsabilità dimostrata nell’anno 2018. Nell’anno calcistico 2019/2020 ho consegnato a titolo gratuito la compagine Hierax al nostro sindaco Giuseppe Campisi, che bontà sua, ha provveduto personalmente e con l’aiuto di alcuni cittadini di Ardore, ad effettuare tutti gli adempimenti necessari per iscrivere la squadra al campionato di seconda categoria. Mi corre l’obbligo di aggiungere che il ripescaggio di qualche settimana fa, è sempre merito di chi, insieme a me, ha retto lo Hierax negli ultimi anni, in quanto ben 11 anni di affiliazione e tre coppe disciplina, due vinte quando ero io allenatore, hanno creato una base di titoli per ottenere il meritato ripescaggio. Detto questo oggi, seppur io sia sinceramente felice che la cittadina di Ardore sia nuovamente in primo piano, calcisticamente parlando, non posso celare una certa amarezza, per come ha preso avvio il secondo anno di gestione della neonata società calcistica ardorese. Non tanto per la mia non riconferma nel ruolo di allenatore, visto che umilmente avrei potuto fornire un contributo di esperienza, da tutte le scelte strategiche e tecniche che in queste settimane ha preso la dirigenza. Sono stato interpellato solo per provvedere ad iscrivere la squadra a pochi giorni dalla scadenza dei termini, perché, a tavolino, i giochi erano già stati fatti, tanto che da giorni girava la voce in paese che il sottoscritto non avrebbe fatto più parte della compagine. Non ritenevo di meritare nella mia Ardore questo trattamento, dopo quasi cinquant’anni di impegno e sacrificio. A pochi giorni dall’inizio del campionato, gli sportivi ardoresi ancora non conoscono i nominativi dei dirigenti e le cariche che andranno a ricoprire. Formulo comunque sinceri auguri alla ASD Ardore per il nuovo campionato che inizierà il 4 ottobre. Un – in bocca al lupo – al neo allenatore Salvatore Favasuli che negli anni 80 ha giocato con me nella squadra AS Ardore, ed auguro alla compagine di raggiungere traguardi sempre più importanti.”