Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato nella sua ultima seduta due provvedimenti di grande rilevanza per il futuro economico e sociale del territorio: lo Schema di Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2024 e il Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia.

Due documenti fondamentali che certificano, da un lato, la buona salute finanziaria dell’Ente e, dall’altro, l’impegno concreto per la riqualificazione dei territori più fragili, con un’attenzione particolare ai piccoli comuni e alle periferie urbane.

Conti in ordine, risorse per lo sviluppo

Il Rendiconto di gestione 2024, illustrato in aula dal consigliere delegato al Bilancio Giuseppe Ranuccio, fotografa una situazione di equilibrio e solidità: le entrate tributarie accertate hanno superato il 101%, i trasferimenti sfiorano il 100% e le entrate extratributarie si attestano all’89,3%. Complessivamente, il grado di realizzo delle entrate correnti è pari al 99,96%.

Anche la spesa corrente, pari a oltre 85 milioni di euro, è stata gestita in modo efficiente, con impegni pari all’82,6%. Significativa la capacità di investimento dell’Ente: nel corso del 2024 è stato applicato un avanzo di amministrazione di oltre 31 milioni di euro, di cui più di 26 milioni destinati a opere e interventi infrastrutturali.

Il risultato complessivo dell’amministrazione per l’anno si attesta a 164,7 milioni di euro, con un avanzo libero di quasi 2 milioni. “Una gestione sana e trasparente – ha dichiarato Ranuccio – che dimostra come la Città metropolitana sia un Ente affidabile, in grado di riscuotere, programmare e investire con efficacia, nonostante i tagli alla spesa corrente e i mancati trasferimenti regionali.”

Riqualificazione urbana: 40 milioni per 42 Comuni

Il secondo punto approvato riguarda uno dei programmi più attesi e strategici per l’intero territorio metropolitano: la riqualificazione delle periferie. Un pacchetto da circa 40 milioni di euro che interesserà direttamente 42 Comuni dell’area metropolitana, offrendo un’opportunità concreta di rigenerazione urbana e di miglioramento della qualità della vita nelle aree marginali.

A presentare il provvedimento è stato ancora una volta Giuseppe Ranuccio, seguito da un intervento del vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, che ha sottolineato il valore politico e sociale di questa misura: “Si tratta di un’azione concreta nata da lontano, frutto della visione del sindaco Falcomatà che, sin dal 2016, con il Governo Renzi-Gentiloni, avviò un percorso di grande respiro per garantire fondi significativi alle nostre comunità”.

Un intervento che, secondo Versace, si affianca ai 118 milioni del PUI (Piano Urbano Integrato) e si distingue per la capacità di coinvolgere direttamente i territori: “Questi progetti sono stati pensati, costruiti e sostenuti dai sindaci. La Città metropolitana si è posta come facilitatore e supporto, mantenendo un contatto costante con gli amministratori locali”.

Approvato anche lo schema di convenzione tra la Città metropolitana e i Comuni attuatori, che servirà a garantire trasparenza e coerenza nella gestione dei fondi.

Un messaggio chiaro: investire nelle persone, oltre i numeri

Al di là dei dati contabili, quanto accaduto in Aula rappresenta un messaggio chiaro: la Città metropolitana di Reggio Calabria non guarda solo ai numeri, ma alle persone. Il Rendiconto e il Programma periferie sono infatti strumenti che raccontano di un Ente che vuole crescere senza lasciare indietro nessuno, puntando a uno sviluppo equilibrato e partecipato.

In tempi di crisi istituzionale e sfiducia, Palazzo Alvaro sceglie la strada della coesione, del rispetto per il territorio e della buona amministrazione.

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