Oggi e domani ritorna il Jova Beach Party a Roccella Jonica. La stampa locale riporta che anche quest’anno la città sarà invasa da migliaia di auto con un pullulare di aree parcheggio improvvisate (seppur autorizzate), navette private (autorizzate), impossibilità di trovare alloggio in tutta la zona,traffico rigorosamente disciplinato e a tratti totalmente interdetto.

Nel 2019 già denunciavo la “discriminazione” della tappa roccellese dalle iniziative di Trenitalia che non aveva previsto treni regionali ad hoc prima e soprattutto dopo l’evento.

La Regione l’anno dopo ha poi istituito un servizio di trasporto pubblico notturno da e verso 80 località turistiche calabresi, ma per la fascia ionica fu predisposto un servizio bus e non quello ferroviario.
Probabilmente fu ritenuto molto dispendioso prevedere l’apertura notturna della linea (da quando furono soppressi i notturni da e per la Puglia la jonica chiude per la notte) e l’istituzione del servizio.

Nel 2022 però la situazione doveva e poteva essere completamente diversa.

Per tutta la Calabria, ma soprattutto per la Locride, tra l’altro candidata a Capitale della Cultura 2025.

Roccella ha un palinsesto estivo che non ha eguali in Italia, la Locride sta facendo sforzi enormi con eventi di altissima qualità culturale ogni sera e lo stesso tutta la provincia nel cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

I numeri ci sarebbero e anche il denaro in quanto nel frattempo negli anni la Regione Calabria ha messo in ordine i conti con Trenitalia e stipulato un ricco contratto di servizio quindicennale che non può dare spazio ad alibi.

Si tratta quindi di voluta disattenzione e di scarsa sensibilità nei confronti del territorio sotto tutti i punti di vista, in primis ambientale e della mobilità con ripercussioni negative sugli aspetti culturali, sociali ed economici.

Ancora una volta alcune istituzioni sono state non altezza del ruolo e di chi avrebbero dovuto rappresentare e tutelare…

Antonio Guerrieri fb