Aristide Bava

Il giorno della Santa Pasqua ,a Siderno, è stato caratterizzato dal ritorno della grande folla che ha accompagnato, in particolare, la tradizionale “svelata” manifestazione che segna la resurrezione di Gesu’ Cristo e che si è svolta lungo il Corso della Repubblica luogo ideale per ospitare l’evento anche grazie alla ubicazione delle due più importanti chiese cittadine, quella di Maria SS. di Portosalvo e quella di Maria SS., dell’ Arco , entrambe coinvolte dalla manifestazione. Siderno, fatta salva la parentesi del Covid da molti anni è sempre stato il centro principale preferito dai cittadini della Locride per assistere a questa apprezzata manifestazione che, pure, si svolge in molti altri centri del territorio. Ciò proprio perchè le due chiese sono ubicate quasi alle estremità del Corso della Repubblica, una dal lato sud e l’altra dal lato nord cosa che rende particolarmente suggestiva la manifestazione che di sviluppa lungo il corso principale dove tra due imponenti ali di folla San Giovanni compie i classici “viaggi” per dare notizia alla Madonna della resurrezione del Cristo . C’è un primo incontro tra San Giovanni e Maria, alla quale porta la notizia della resurrezione del figlio . Maria rimane incredula, e Giovanni torna da Gesù. Quindi torna una seconda volta da Maria che ancora una volta non riesce a credere alla notizia.

Giovanni torna nuovamente indietro per fare infine ritorno assieme a Maria e si arriva all’incontro diretto tra la madre e il figlio. La Santa Vergine, prima incredula, quando si rende conto che il prediletto figlio le sta andando incontro si libera del manto nero che la avvolge in segno di lutto e si presenta in tutto il suo splendore con il vestiti a festa. E’ il momento culmine della manifestazione che scatena fragorosi applausi da parte dei cittadini che quest’anno hanno veramente segnato punte record di presenze, dopo gli anni di stop imposti dal covid. La manifestazione, è particolarmente “sentita” dai cittadini della Locride e solennizza la S. Pasqua che, dopo la “svelata”, si sviluppa. con una processione lungo le vie della città con le tre statue affiancate. Le statue della Madonna, uscita dalla Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, e quella del Cristo, uscita dalla chiesa di S. Maria dell’Arco sono state portate a braccio dai responsabili della Confraternità e dai fedeli e man mano che madre e figlio si avvicinavano i “viaggi” acquistavano maggiore velocità sino a quando con la vestizione a festa della Madonna avviene il simbolico abbraccio. Una manifestazione importante che caratterizza la Santa Pasqua in molti centri del territorio ( anche se viene chiamata in maniera diversa a secondo di varie zone) ma che continua ad esercitare un momento di grande attrazione delle festività e viene seguita da tantissima gente. A Siderno il grande pubblico arriva non solo da ogni contrada della città ma anche, come si diceva, dai centri vicini. Quest’anno la manifestazione era particolarmente attesa e il grande pubblico ancora una volta , malgrado il ventilato timore di pioggia, ha fatto da degna cornice all’evento. La manifestazione, d’altra parte, è di grande spessore religioso e rappresenta l’evento tradizionale per eccellenza della Santa Pasqua in molti Comuni. Gli esperrti affermano che la manifestazione è di originer spagnola e risale al 600. Oltre che come “svelata” è conosciuto come affruntata e/o ” incrinata, Cunfrunta, Cunfruntata , e, a seconda delle regioni anche con altri nomi meno comuni.

Nelle foto alcuni momenti della manifestazione sidernese