Sempre più attuale il problema energetico, collegato giustamente all’ambiente e alla sua tutela, oggi più che mai chi programma a livello politico nelle sedi opportune, non può non fare i conti con questo problema di non poco conto. Seguendo l ‘andamento mediatico e le scelte governative, oramai è palese che il nostro paese ITALIA, rispetto ad altre sorelle europee, è rimasta indietro in materia di programmazione energetica, calcolando che con l’ultima finanziaria ha impegnato 170 milioni di euro per il prossimo quinquennio (2021/26), i primi 100 del 2021, andranno suddivisi al 50% con il settore aereonautico. Queste risorse hanno l’obiettivo di incrementare sviluppo, aumentare la competitività e rafforzare la filiera del settore aereonautico della chimica verde, della mobilità elettrica e dulcis in fundo, sentite, sentite, sentite, anche per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Risorse che sosterranno fusioni, aggregazioni riorganizzazioni delle piccole e medie imprese che rafforzeranno con capitali irrisori il processo di investimento verso questo settore che in altre parti del mondo è curato ed assistito dai governi in maniera più corposa. Lo dice la parola stessa, economia da ecologia, cioè tutto quel gruppo di energie pulite e rinnovabili che l’alimentano e la compongono. Ci riferiamo a tutte quelle energie inesauribili che potrebbero alimentare una quantità di energia, pulita utilizzabile e impiegabile dall’utenza. energie derivate e prodotte da sole, per fare questo bisogna avere una certa mentalità responsabile come in Svezia, dove addirittura per recuperare spazi utilizzano tecniche di montaggio pannelli sugli infissi, aumentando così la superficie produttiva e recuperando ingombro, aggiungendo ad essi montaggi di pannelli su tetti o spazi verdi. Gli investimenti verso la green economy non solo utile in materia di risparmio energetico , nel ridurre la spesa nazionale nel capitolo approvvigionamento energetico, riducendo così la sottomissione a stati esteri che ci tengono politicamente nelle loro mani , ad uso e consumo quando le serve, ma i vantaggi quelli importanti arrivano anche oltre a fornirci la spinta per muoverci, ci aiuterebbero in maniera rilevante sotto l ‘aspetto della tutela sanitaria, riducendo fortemente l’impatto di malattie polmonari , tumorali ,cardiache derivate dalle fonti fossili inquinanti e da scarichi di idrocarburi nella quotidianità frenetica delle città globalizzate .A quanto detto e sostenuto da esperti professori esperti del settore , dobbiamo anche considerare che l ‘utilizzo in maniera diffusa delle stesse causerebbe anche il raffreddamento della crosta terreste e aumenterebbe la consistenza dei ghiacciai , con il beneficio all’ intero ecosistema del globo, portandoci mari più puliti, minore inquinamento e minore smaltimento di rifiuti tossici speciali che oggi nessuno vuole ospitare e smaltire .Tutto è collegato ,per come trattiamo l’ ecosistema , saremo trattati dallo stesso, inutile nasconderci o sbalordirci se lo stesso è mutato , nella violenza dei continui nubifragi, terremoti , maremoti , nelle continue morie di specie animali , un tempo in esubero, nella scarsa pescosità dei nostri mari ,nella modifica delle stagioni con le continue sfasature di temperature ed eventi meteorologici eccezionali .Si stanno vedendo nel nord Europa, delle direttive nuove degli stati Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda , Germania, persino anche USA ; la “colonizzatrice di Oro Nero” afferma chiaramente che l’ uscita della crisi economica ed energetica, dovrà passare attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e pulite, considerando maggiormente la Green Economy. Se continuano a sostenere lobby petrolifere inquinandoci nel quotidiano non solo con le trivelle e piattaforme nei nostri mari e nel nostro territorio italico, alimentando così un industrie della viabilità( auto, trasporto su gomma ecc ecc ) alimentati da combustibile derivato del petrolio, sarà inesorabile il continuo ammalarci , il continuo inquinamento che alimenta le malattie incurabili e aumenta fortemente il debito sanitario della nazione, in maniera direttamente proporzionale al numero degli ammalati. E’ oramai innegabile che oggi i politici hanno altre priorità, ma non ci pone a stare passivamente fermi nell’osservare la distruzione lenta del nostro pianeta e la non vivibile salubrità di un tempo, quando non vi erano comande alte di combustibile inquinante e i nostri i terreni, fiumi e mari erano meno sollecitati da stress inquinanti dell’uomo. L ’Italia può risalire la china economica, solo con le energie rinnovabili, oltre che dare lavoro a tanta gente in questi settori ancora aperti alle varie assunzioni di operai , progettisti e installatori, tutto questo farebbe ripartire un indotto produttivo e impiegatizio , con maggiori possibilità per i nostri giovani sempre i più penalizzati dalla madrigna Europa. Queste scelte oltre che a fornirci energia pulita, facendoci spendere di meno nell’ import di combustili, riducendo di fatto la dipendenza dagli arabi e nello stesso tempo preserveremo, tutelando il nostro ambiente, potendolo offrire all’altra industria chiamata turismo in maniera apprezzabile e naturalisticamente perfetta, che se fatta a dovere ci porterebbe il miglior carburante “socio economico “che alimenterebbe la dignità e la gratificazione di tanti cervelli italiani che continuano a scappare , dall’ormai ex bel Paese .
Gianpiero Taverniti