E’ tornata la sabbia del Sahara  sull’Italia: questa mattina gran parte del Paese s’è risvegliato avvolto da una nube di polvere desertica proveniente dal nord Africa, capace addirittura di oscurare il sole in molte località di SardegnaSicilia e Calabria. Oltre alla sabbia del Sahara, abbiamo anche nubi alte e stratificate, tipicamente africane, che risalgono dal Maghreb dove imperversa un violento ciclone che nel weekend ha provocato piogge torrenziali tra Algeria e Tunisia.

Le ultime immagini satellitari, scattate questa mattina poco dopo l’alba dallo Spazio, mostrano chiaramente l’abbondanza della sabbia del Sahara in sospensione sull’atmosfera nel nostro Paese:

Nelle prossime ore, come ampiamente previsto nei precedenti bollettini meteo, questo ciclone risalirà dal nord Africa verso il Sud Italia provocando forte maltempo nelle prossime ore all’estremo Sud, in Sicilia e Calabria, nel corso della giornata di domani, martedì 16 aprile. Le temperature saranno ancora molto miti, anzi, aumenteranno ulteriormente di qualche grado, proprio perchè questo peggioramento arriva dal Nord Africa. Piogge e temporali, però, saranno molto forti specie domattina in Sicilia e domani pomeriggio in Calabria, scaricando al suolo grandi quantità di sabbia e polvere desertica.

Questo scenario nulla ha a che vedere, invece, con il peggioramento freddo che domani pomeriggio-sera inizierà al Nord Italia, proveniente dall’Europa centrale. Nelle mappe sinottiche del modello ECMWF possiamo vedere molto bene la traiettoria sia del ciclone in risalita dal Nord Africa che del fronte freddo successivo, proveniente dall’Europa Centrale:

Sarà l’inizio del ribaltone meteorologico di cui parliamo da giorni: avremo temporali violentissimi nell’alto Adriatico con grandinate e tornado, dopo una giornata – quella di domani – di fenomeni molto violenti appena oltre il confine, tra Austria e Slovenia. Dopodomani, mercoledì 17, questo fronte freddo giungerà anche al Sud. E inizierà una fase, probabilmente molto lunga, caratterizzata da fresco anomalo e instabilità. Ma di questo parleremo meglio nei prossimi aggiornamenti.

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