Il 50 % dei processi” finiranno sotto la scure della improcedibilità con la riforma della prescrizione della ministra della Giustizia Marta Cartabia. “E temo che i 7 maxi processi” contro la ‘ndrangheta che si stanno celebrando nel distretto di Catanzaro “saranno dichiarati tutti improcedibili in appello”. A lanciare quello che lui stesso definisce “un grande allarme sociale che riguarda la sicurezza” è il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri davanti alla Commissione Giustizia della Camera.

Il problema non riguarda solo i processi di mafia, spiega il procuratore, ma anche i reati contro la pubblica amministrazione.

“In termini concreti le conseguenze saranno la diminuzione del livello di sicurezza per la nazione, visto che certamente ancor di più conviene delinquere“, ha aggiunto il procuratore di Catanzaro sulle nuove norme sulla prescrizione contenute nella riforma che prevedono che scatti la tagliola dell’improcedibilità se il processo di appello e quello in Cassazione non terminano rispettivamente entro 2 e un anno.

“L’audizione oggi in commissione Giustizia alla Camera di Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, è stata drammaticamente chiara: la riforma del processo penale messa a punto dalla ministra Marta Cartabia deve essere modificata”. Lo dichiarano in una nota le deputate e i deputati del Movimento 5 stelle in commissione Giustizia. “Tra tutte le critiche espresse da Gratteri – aggiungono – quelle che più preoccupano, poiché prefigurano scenari inquietanti, sono relative alle conseguenze concrete: ‘convenienza a delinquere’ e ‘diminuzione del livello di sicurezza per la Nazione'”.

fonte: ansa.it

Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria, partecipa all’evento i ‘Colloqui del Forte di Bard’, Aosta, 11 aprile 2015. ANSA