Vi abbiamo già parlato a più riprese in questo agosto dell’ossido di etilene ritrovato in diversi prodotti di note marche vendute in alcune delle più grandi catene di supermercati, e ritirati dal Ministero della Salute: da prodotti dolciari a salati, l’elenco è lungo.

a) prodotti dolciari

La divisione italiana del colosso degli snack Mars ha fatto emanato un avviso di richiamo per alcuni prodotti a causa della presenza di una sostanza che in ingenti quantità può anche essere cancerogena per gli esseri umani.Si tratta dell’ossido di etilene, che potrebbe essere contenuto in uno degli ingredienti utilizzati per la produzione dei gelati del gruppo, venduti sotto diversi marchi.

La sostanza potrebbe essere contenuta nell’E410, ovvero la farina di semi di carrube. Questa è utilizzata nell’industria dolciaria come addensante, emulsionante, stabilizzante e gelificante. Si trova non solo nei gelati ma anche nelle caramelle, nei confetti, nei prodotti da forno e numerosi snack.

Mars Italia ritira i suoi gelati contaminati: cos’è l’ossido di etilene

L’ossido di etilene, in grandi quantità, può causare convulsioni e mal di testa, a addirittura coma e ictus per esposizioni prolungate. Irrita le vie respiratorie e può dare origine a danni alla vista e tumori al fegato e all’apparato riproduttivo.

È utilizzato come battericida e antimicotico nell’industria alimentare, per sterilizzare e conservare prodotti che non possono essere cotti o sottoposti ad alte temperature. Molti prodotti sono ritirati dal mercato per l’identificazione di quantitativi di Eto sopra la media.

Mars Italia ritira i suoi gelati contaminati: quali sono e cosa fare

Mars Italia ha scritto un avviso alle catene che vendono i suoi gelati, con l’indicazione di ritirarli immediatamente dal mercato. I consumatori possono mettersi in contatto con il numero verde 02 57514220 per avere informazioni sul rimborso dopo aver acquistato i prodotti oggetto del richiamo a causa dell’ossido di etilene.

  • Snickers, confezione da 7 gelati da 48 grammi con scadenza tra il 31 ottobre 2022 e il 31 dicembre 2022. Codice EAN 5000159436465.
  • Snickers, confezione da 6 gelati da 48 grammi con scadenza tra il 31 gennaio 2023 e il 28 febbraio 2023. Codice EAN 5000159344074.
  • Snickers, confezione da 4 gelati da 48 grammi con scadenza tra il 31 dicembre 2022 e il 30 aprile 2023. Codice EAN 5000159460927.
  • Snickers, gelato singolo da 48 grammi con scadenza tra il 31 dicembre 2022 e il 30 marzo 2023. Codice EAN 5000159343961.
  • Twix, confezione da 6 gelati da 34,2 grammi con scadenza tra il 31 marzo 2022 e il 31 ottobre 2022. Codice EAN 5000159484695.
  • Twix, confezione da 4 gelati da 34,2 grammi con scadenza tra il 31 ottobre 2022 e il 30 aprile 2023. Codice EAN 5000159536370.
  • Twix, gelato singolo da 40 grammi con scadenza tra il 31 ottobre 2022 e il 31 dicembre 2022. Codice EAN 5000159484657.
  • Bounty, confezione da 6 gelati da 39,1 grammi con scadenza tra il 28 febbraio 2022 e il 30 aprile 2023. Codice EAN 5000159483063.
  • Bounty, confezione da 4 gelati da 39,1 grammi con scadenza tra il 31 ottobre 2022 e il 30 aprile 2023. Codice EAN 5000159536394.
  • Bounty, gelato singolo da 39,1 grammi con scadenza tra il 28 febbraio 2022 e il 28 febbraio 2023. Codice EAN 5000159483025.
  • M&M’s, confezione da 4 gelati al cioccolato da 63 grammi, con scadenza tra il 28 febbraio 2022 e il 31 gennaio 2023. Codice EAN 5000159500678.
  • M&M’s, gelato singolo al cioccolato da 63 grammi, con scadenza tra il 28 febbraio 2022 e il 31 marzo 2023. Codice EAN 5000159500371.
  • M&M’s, confezione da 4 gelati alle arachidi da 62 grammi, con scadenza tra il 31 luglio 2021 e il 31 ottobre 2022. Codice EAN 5000159500654.
  • M&M’s, gelato singolo alle arachidi da 62 grammi, con scadenza tra il 31 luglio 2021 e il 31 ottobre 2022. Codice EAN 5000159500340.

b) prodotti salati

Il sito del Ministero della Salute ha pubblicato un elenco di prodotti che sono oggetto di richiamo a causa di una contaminazione avvenuta in sede di produzione. Si tratta di cracker di diverse marche venduti da importanti supermercati su tutto il territorio nazionale.

Cracker richiamati dal mercato a causa di una contaminazione: dove sono prodotti

I cracker, che si trovano sul mercato con diversi marchi, sono tutti prodotti da Crich, un’impresa specializzata in dolci e prodotti da forno con sede a Zenson di Piave, in provincia di Treviso, in Veneto.

Da parte dell’azienda non è arrivato nessun comunicato ufficiale, e non è chiaro quale sia il motivo della contaminazione avvenuta in fase produttiva all’interno degli stabilimenti.

L’azienda ha oltre 150 anni di storia alle spalle. Nata nel 1870 da una famiglia trevigiana di panettieri e pasticceri, ha ricevuto numerosi premi e certificati per i suoi prodotti.

Oggi Crich opera in tutto il mondo, con un piano di sviluppo che promuove il Made in Italy in tutti i continenti e un costante impegno verso la ricerca, l’innovazione e la qualità.

Cracker richiamati dal mercato a causa di una contaminazione: i lotti a rischio

L’indicazione per i consumatori che hanno acquistato i seguenti lotti è quella di riportare le confezioni nei punti vendita per ottenere il rimborso.

  • Bennet, cracker. Confezione da 500 grammi. Lotto 6031 in scadenza il 22 luglio 2022.
  • Bennet, cracker integrali Vivisì. Confezione da 400 grammi. Lotto 1207 in scadenza il 26 maggio 2022.
  • Bennet, cracker salati in supericie. Confezione da 500 grammi. Lotto 6031 in scadenza il 22 luglio 2022.
  • Bennet, cracker salati in supericie. Confezione da 500 grammi. Lotto 6091 in scadenza il 28 luglio 2022.
  • Certossa, cracker integrali. Confezione da 500 grammi. Lotto 6011 in scadenza il 20 luglio 2022.
  • Certossa, cracker salati senza granelli di sale in supericie. Confezione da 500 grammi. Lotto 6031 in scadenza il 22 luglio 2022.
  • Despar, cracker salato senza granelli di sale in superificie. Confezione da 500 grammi. Lotto 6111 in scadenza il 30 luglio 2022.
  • Despar, cracker salato in superificie. Confezione da 500 grammi. Lotto 6031 in scadenza il 22 luglio 2022.
  • Despar, cracker salato in superificie. Confezione da 500 grammi. Lotto 6081 in scadenza il 27 luglio 2022.

Tutti i prodotti, che sono venduti da BennetDespar e Lidl, sono stati ritirati a causa di una contaminazione. All’interno delle confezioni potrebbero essere presenti corpi estranei non meglio specificati nel modulo di richiamo.

Pochi giorni fa un richiamo simile, che ha coinvolto molti prodotti, è stato pubblicato invece per la presenza di ossido di etilene, una sostanza potenzialmente cancerogena.

Ossido di etilene, cos’è e a cosa serve

L’ossido di etilene è di fatto un gas utilizzato per disinfettare e sterilizzare, usato ad esempio anche nelle sale operatorie degli ospedali.

In passato era sfruttato anche nell’industria alimentare come battericida e antimicotico per sterilizzare quei prodotti che si sarebbero deteriorati con le alte temperature e per la decontaminazione di silos e magazzini in cui venivano conservati gli alimenti prima di essersi immessi nel mercato.

In Europa questa sostanza è vietata da un po’ perché inserita nell’elenco di quelle cancerogene e tossiche. Ma questo non succede in tutti i Paesi. Proprio perché contenuta in alimenti prodotti fuori dall’Europa, sta capitando sempre più spesso di trovarla  in cibi che arrivano anche sulle nostre tavole.

fonte e foto quifinanza.it