I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività di polizia economico–finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale correlate all’attuale emergenza sanitaria, economica e sociale, hanno avviato specifici controlli nei confronti dei soggetti percettori dei cosiddetti “Bonus spesa Covid-19”, erogati dai Comuni della provincia e destinati alle famiglie in evidente stato di bisogno e maggiormente colpite dagli effetti economici derivanti dall’emergenza in atto.
È emerso, infatti, che uno o più componenti dei nuclei familiari controllati, a seconda dei casi, avevano: ricevuto lo stipendio, anche per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari, percepito il Reddito di Cittadinanza, indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire.
All’esito delle attività svolte sono state irrogate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per complessivi 64.500,00 euro e sono stati segnalati i trasgressori al citato ente comunale, al fine di avviare il consecutivo recupero delle somme indebitamente percepite, complessivamente pari a 21.500,00 euro.
Le attività di controllo testimoniano l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito a danno della spesa pubblica nazionale, a tutela delle uscite statali, al fine di prevenire e reprimere, in un periodo di grave crisi economica causata dall’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19, le fattispecie di indebita percezione, frode e malversazione delle risorse pubbliche a danno dello Stato. destinate agli aiuti alle famiglie e alle imprese