R. e P.
Sabato 7 dicembre, in Africo Nuovo, ricorderemo don Giovanni Stilo nel XX anniversario della Partenza.
Ci incontreremo nei luoghi simbolo del suo apostolato: alle ore 16 nella chiesa parrocchiale del “Santissimo Salvatore” per la Santa Messa vespertina dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, patrona della Diocesi di Locri-Gerace, giorno di nascita e di morte del sacerdote africese.
A seguire, incontro “Racconto a più Voci presso l’Istituto “Serena Juventus”, casa diocesana ed opera-segno, fondato e diretto per anni da don Giovanni Stilo.
Ci incontreremo nei luoghi simbolo del suo apostolato: alle ore 16 nella chiesa parrocchiale del “Santissimo Salvatore” per la Santa Messa vespertina dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, patrona della Diocesi di Locri-Gerace, giorno di nascita e di morte del sacerdote africese.
A seguire, incontro “Racconto a più Voci presso l’Istituto “Serena Juventus”, casa diocesana ed opera-segno, fondato e diretto per anni da don Giovanni Stilo.
Un momento di preghiera e ringraziamento al Signore rispettando la consegna di Mons. Bregantini – “la continuità della memoria” – nell’omelia-commiato in occasione delle esequie del 10 dicembre 1999.
L’incontro di sabato – il primo passo di un percorso di studio, ricerca e documentazione – sarà caratterizzato dalle testimonianze dei protagonisti delle diverse fasi, stagioni e passaggi della vita di don Stilo: un Racconto che diventa Narrazione seguendo le tre direttrici fondamentali e campi di Azione – Chiesa, Scuola, Territorio – che condensa e compendia la missione – sacerdotale, profetica e regale – di ogni cristiano.
Don Giovanni Stilo nacque in Africo (RC) l‟8/12/1913. Compì gli studi ginnasiali presso il Seminario Vescovile di Bova (RC) e gli studi filosofici e teologici presso il Seminario Pontificio Regionale “Pio X” di Catanzaro.
Fu ordinato sacerdote il 15 agosto 1936 mentre era docente di lettere nel Seminario Vescovile di Bova e, a fine settembre dello stesso anno, fu nominato parroco di Roghudi (RC).
Alla fine del mese di marzo del 1938, ebbe la nomina con bolla vescovile di arciprete di Africo (RC).
Nel 1946, fu nominato dall‟arcivescovo metropolita mons. Antonio Lanza, economo del Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria, amministratore della Mensa Arcivescovile ed economo generale della POA reggina: incarichi affidati a Don Stilo per la stima profonda e per l‟affetto paterno palesemente dimostrato dallo stesso Arcivescovo Mons. Lanza.
Nel settembre del 1950 fece ritorno ad Africo come Arciprete. Il 18 ottobre 1951, in seguito all‟alluvione, che imperversò per tutto il meridione e inflisse a questa nostra già martoriata terra di Calabria altre
profonde ferite, seguì, quale pastore insonne e dinamico, gli sfollati nei centri profughi. Nel mese di marzo del 1953, col primo nucleo, si trasferì ad Africo Nuovo, dove fondò l‟Istituto “Serena Juventus” comprendente le Scuole: materna, elementare, media, magistrale, Istituto magistrale e liceo scientifico.
Dal 1956 al 1961 ricoprì la carica di Vicario Foraneo.
Nel 1961 conseguì la licenza in Sacra Teologia ed il diploma di Patristica Medievale presso la Pontificia Università Lateranense, nel 1964 all‟Università degli Studi di Messina, la laurea in filosofia.
Nel 1968 venne nominato assistente diocesano.
Iscritto all‟albo dei giornalisti pubblicisti.
Ricoprì l‟ufficio di Mansionario della Cattedrale di Locri e fu anche Presidente del 33° Distretto Scolastico di Locri.
Membro del Capitolo della Cattedrale di Locri-Gerace e componente del Consiglio presbiterale diocesano.
Dal 1984 al 1990 fu amministratore parrocchiale di Ferruzzano.
Dal 1992 ritornò parroco ad Africo fino al giorno della sua morte avvenuta il 9 dicembre del 1999.
Il suo apostolato è stato: carità verso tutti.
Dinnanzi alle necessità, alle richieste della gente, non ha mai esitato: ha
agito con l‟amore di Cristo e in comunione con la Chiesa.
Fu ordinato sacerdote il 15 agosto 1936 mentre era docente di lettere nel Seminario Vescovile di Bova e, a fine settembre dello stesso anno, fu nominato parroco di Roghudi (RC).
Alla fine del mese di marzo del 1938, ebbe la nomina con bolla vescovile di arciprete di Africo (RC).
Nel 1946, fu nominato dall‟arcivescovo metropolita mons. Antonio Lanza, economo del Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria, amministratore della Mensa Arcivescovile ed economo generale della POA reggina: incarichi affidati a Don Stilo per la stima profonda e per l‟affetto paterno palesemente dimostrato dallo stesso Arcivescovo Mons. Lanza.
Nel settembre del 1950 fece ritorno ad Africo come Arciprete. Il 18 ottobre 1951, in seguito all‟alluvione, che imperversò per tutto il meridione e inflisse a questa nostra già martoriata terra di Calabria altre
profonde ferite, seguì, quale pastore insonne e dinamico, gli sfollati nei centri profughi. Nel mese di marzo del 1953, col primo nucleo, si trasferì ad Africo Nuovo, dove fondò l‟Istituto “Serena Juventus” comprendente le Scuole: materna, elementare, media, magistrale, Istituto magistrale e liceo scientifico.
Dal 1956 al 1961 ricoprì la carica di Vicario Foraneo.
Nel 1961 conseguì la licenza in Sacra Teologia ed il diploma di Patristica Medievale presso la Pontificia Università Lateranense, nel 1964 all‟Università degli Studi di Messina, la laurea in filosofia.
Nel 1968 venne nominato assistente diocesano.
Iscritto all‟albo dei giornalisti pubblicisti.
Ricoprì l‟ufficio di Mansionario della Cattedrale di Locri e fu anche Presidente del 33° Distretto Scolastico di Locri.
Membro del Capitolo della Cattedrale di Locri-Gerace e componente del Consiglio presbiterale diocesano.
Dal 1984 al 1990 fu amministratore parrocchiale di Ferruzzano.
Dal 1992 ritornò parroco ad Africo fino al giorno della sua morte avvenuta il 9 dicembre del 1999.
Il suo apostolato è stato: carità verso tutti.
Dinnanzi alle necessità, alle richieste della gente, non ha mai esitato: ha
agito con l‟amore di Cristo e in comunione con la Chiesa.