Il film “Anime nere” di Francesco Munzi, sbanca nelle candidature della 59/a edizione dei David di Donatello, ottenendo ben 16 nomination seguito da “Il giovane favoloso” di Mario Martone con 14 e distanziando di molto sia “Mia madre” di Nanni Moretti, in corsa per l’Italia al Festival di Cannes, che “Il ragazzo invisibile” di Gabriele Salvatores che ne hanno totalizzate entrambi dieci. Una vera grande vittoria per il regista di “Saimir” e de “Il resto della notte” che con questa storia, liberamente ispirata all’omonimo romanzo dello scrittore Gioacchino Criaco, e che si radica nelle radici arcaiche della ‘ndrangheta si aggiudica: miglior film, regista, sceneggiatura (Munzi, Ruggirello e Braucci), produttore (Cinema Undici con Babe Films con Rai Cinema), attore protagonista (Fabrizio Ferracane), attrice Non Protagonista (Barbora Bobulova), fotografia (Vladan Radovic), musicista (Giuliano Taviani), canzone Originale Anime Nere di G.Taviani, scenografo Luca Servino, costumista Marina Roberti, truccatore Sonia Maione, Acconciatore Rodolfo Sifari, Montatore Cristiano Travaglioli, Fonico di Presa Diretta Stefano Campus, e il David Giovani.  Il film, passato al Festival di Venezia 2014 e vincitore del Festival di Bari, costato solo 2.700.000 euro, si è imposto così su “Il giovane favoloso” che si aggiudica tutte le categorie maggiori, tra cui film, regia, sceneggiatura, produttore e miglior attore protagonista (Elio Germano).

lr

1779702_10204196102774252_3541337891808137830_n

nella foto il regista Francesco Munzi con il direttore di ecodellalocride.it Antonio Tassone