Dall’Amministrazione Comunale di Africo

Legalità e socialità sono due obiettivi concretizzati a un anno dal suo insediamento dall’amministrazione comunale di Africo, guidata dal sindaco Domenico Modaffari. Si tratta di progetti afferenti alla consegna anticipata e parziale alla locale Stazione dei Carabinieri dell’immobile confiscato in via Provinciale da adibire a caserma dell’Arma. L’altro obiettivo è quello dell’avvenuto appalto relativo al nuovo stadio comunale di calcio. I due progetti, centrati prima del Santo Natale, segnano il rilancio della cittadina ionica su due temi importanti quali la legalità e la socialità. Il primo progetto, quello dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata da adibire a nuova Caserma dei Carabinieri, venne avviato dalla Commissione Straordinaria che, nel febbraio del 2021, reggeva le sorti del Comune. Adesso, con i lavori in stato avanzato di esecuzione, la giunta comunale di Africo ha provveduto, con propria deliberazione, a concedere l’utilizzo della struttura che sarà adesso la nuova sede della Stazione dei Carabinieri.

L’avvenuto appalto dei lavori del nuovo stadio comunale, aggiudicato alla ditta che dovrà ricostruirlo, invece, segna la svolta in tema di ripartenza sociale per le ricadute che questa avrà in tra i giovani africesi ai fini della loro crescita. «Siamo a circa un anno di amministrazione e parlare di ripartenza, ora, mi gratifica molto, specie se parliamo di legalità e socialità nel Comune che amministro. Consegniamo all’Arma dei carabinieri di Africo, anche se in questo momento solo in parte, una nuova sede in cui potranno continuare a svolgere il lavoro in estrema sicurezza per loro e per la nostra comunità, tenuto conto che il vecchio immobile registrava criticità sull’incolumità pubblica e privata. Mi auguro che quando inaugureremo la nuova sede sia presente il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Ma mi sento gratificato altresì perché riapriamo il campo sportivo, stavolta sul modello di stadio comunale, considerate le risorse che abbiamo destinato alla sua riapertura, 1.300.000 € che ne faranno una delle migliori strutture del reggino. Abbiamo appaltato i lavori del suo ripristino e, con l’inizio prossimo del 2023, la nostra cittadina, dopo circa 7 anni di chiusura e abbandono totale, riavrà un luogo in cui far crescere i giovani.