Coldiretti Calabria: bollette alle stelle, famiglie e imprese in una morsa. Non cè liquidità.

Aceto: subito moratoria sui debiti, credito dimposta, taglio netto Iva sulle forniture energetiche e del cuneo fiscale per i lavoratori

E lagroalimentare italiano a scendere per primo in piazza nella nuova legislatura con migliaia di contadini con animali e prodotti tipici al seguito per denunciare una situazione insostenibile che minaccia il lavoro, leconomia e la sopravvivenza del Made in Italy a tavola, a causa dellesplosione dei costi di produzione scatenata dalla guerra in Ucraina. Questo accade allapertura del Villaggio dei contadini nel Castello Sforzesco di Milano, al quale stanno partecipando diverse aziende agricole calabresi. “Una manifestazione di protesta comunica Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria – in Piazza Cannone nel Parco Sempione di Milano per sottolineare la drammaticità del momento con laumento dellinflazione e delle bollette. La situazione – continua – è da allarme rosso e più di un italiano su due (51%) taglia la spesa nel carrello a causa della crescita record dei prezzi che ha ridotto il potere dacquisto dei cittadini con un effetto a valanga sullintera filiera agroalimentare che dal campo alla tavola che a livello nazionale vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale, che dal campo alla tavola, vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio”. Il 18% dei consumatori per effetto dellinflazione rilevata dallIstat dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, orientandosi verso prodotti low cost per poter ad arrivare a fine mese, mentre solo 1/3 (31%) è riuscito a non modificare le abitudini di spesa. Gli italiani sottolinea la Coldiretti vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Se i prezzi per le famiglie corrono, laumento dei costi colpisce duramente lintera filiera agroalimentare diffusa su tutto il territorio che quotidianamente rifornisce le tavole dei consumatori italiani. Nelle campagne denuncia la Coldiretti – ben 1/3 delle aziende agricole sta lavorando in perdita a causa di rincari dei costi che evidenzia Coldiretti vanno dal +250% dei concimi al +95% dei mangimi al +110% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare lacqua per lirrigazione dei raccolti. Il risultato è un aggravio medio di oltre 17mila euro per azienda, mentre crolla il valore aggiunto (-42%). “Non cè tempo da perdere non è il tempo di una calma piatta insiste Aceto – bisogna intervenire subito perché la drammatica situazione dei costi delle imprese agricole minaccia direttamente la disponibilità di prodotti per le forniture di cibo alle famiglie con uno shock dal punto di vista alimentare, economico e occupazionale. Nellambito delle misure fiscali a sostegno di famiglie e imprese si rende indispensabile prosegue la moratoria sui debiti bancari almeno sulla quota capitale. Questo consente al debitore una sospensione, un rinvio oppure una riduzione dei pagamenti dovuti in base al piano di rimborso previsto dal prestito allentando le tensioni di liquidità per un periodo circoscritto e quindi contribuisce ad unimpresa o a una famiglia a prendere tempo per riorganizzarsi. Ed ancora, per mitigare gli effetti sistemici di uno shock derivante da una situazione di emergenza ed eccezionale conclude Aceto – occorrono ancora misure altrettanto eccezionali quali il credito di imposta almeno al 45% , il taglio netto dellIva sulle forniture energetiche e quello del cuneo fiscale su tutti i lavoratori”.

30 settembre 2022- Ufficio Stampa Coldiretti Calabria