Presentata questa mattina a Gioia Tauro la seconda edizione calabrese del progetto “Rai Porte Aperte”, promosso dall’assessorato all’istruzione della Regione Calabria nell’ambito della convenzione tra Regione Calabria, Rai Com e Fondazione Calabria Film Commission.
Sono oltre 300 i ragazzi che prenderanno parte all’iniziativa, vivendo l’esperienza di un vero e proprio set televisivo, allestito per l’occasione dalla Rai. I tecnici dell’emittente guideranno i partecipanti – bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni – in un percorso immersivo alla scoperta delle professioni della televisione: dall’uso delle telecamere ai mixer audio e video, fino alla simulazione dei lanci dei servizi del telegiornale.
All’incontro hanno preso parte l’assessore all’Istruzione della Regione Calabria, Maria Stefania Caracciolo, il sindaco di Gioia Tauro, Simona Scarcella, l’assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Gioia Tauro, Domenica Speranza, il commissario Capo della Polizia di Stato, Micaela Ruberto, il tenente della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, Simone Massimo, il capitano dei Carabinieri di Gioia Tauro, Samuele De Cintio, il vice Ispettore Antonio Canicattì, della Polizia di Stato, sede di Gioia Tauro.
Nell’ occasione sono stati coinvolti bambini e ragazzi che provengono da contesti disagiati delle città di Gioia Tauro (quartiere Ciambra e via Smara), Reggio Calabria (quartiere Arghillà), Lamezia (Scordovillo) e Catanzaro.
Presenti anche i team studenteschi calabresi che hanno partecipato al progetto “A Scuola di OpenCoesione” (ASOC) per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, nell’ambito del quale si sono distinti sia a livello nazionale che regionale.
“L’iniziativa – ha dichiarato l’assessore Caracciolo – si propone di accendere negli studenti provenienti da contesti che richiedono maggiore attenzione la passione per professioni legate la mondo del giornalismo e della comunicazione puntando a garantire loro pari opportunità e stimoli positivi con le conseguenti ricadute per il territorio”.
L’assessore ha ringraziato il comune di Gioia Tauro che ha messo a disposizione i locali dove è stato allestito il set televisivo, nonché le associazioni e i servizi sociali comunali per il prezioso supporto fornito per l’organizzazione dell’evento ed ha comunicato che la terza edizione sarà organizzata nelle altre province non ancora interessate all’iniziativa.
“Oggi celebriamo – ha affermato Scarcella – un esempio concreto di come l’unione tra istituzioni possa generare bellezza, cultura e opportunità. Insieme alle forze dell’ordine, al mondo della scuola e alle realtà associative, stiamo portando avanti un progetto di ampio respiro. Un dato ci rende particolarmente orgogliosi: nel mese di marzo a Gioia Tauro non è stato registrato nemmeno un caso di dispersione scolastica. La presenza di oltre 300 giovani in un contesto educativo e partecipativo come quello di Rai Porte Aperte testimonia la vitalità di una comunità che crede nel futuro e si impegna per costruirlo.
Per la prima volta, la città valorizza un evento educativo di tale portata, capace di coinvolgere e lasciare un segno. Un sentito ringraziamento va alla Regione Calabria e a tutti gli attori coinvolti: grazie alla sinergia creata, stiamo scrivendo una nuova pagina di crescita e speranza per Gioia Tauro e per tutta la Calabria”.