Una bufala sta tornando virale sul web, è nata nel 2016 e si era già diffusa globalmente lo scorso anno: ad aprile “la Luna diventerà Verde“.

L’immagine che viene condivisa principalmente su Facebook e Twitter (immagine in alto) “rivela” il verificarsi di un fenomeno “astronomico” per cui il 20 aprile la Luna si colorerà di verde.

La spiegazione sarebbe tra l’altro molto semplice: a causa di un allineamento di pianeti (che in realtà non avverrà) per circa 90 minuti il satellite naturale della Terra si tingerà della particolare colorazione in quanto rifletterebbe la sfumatura di Urano. Si tratterebbe di un fenomeno estremamente raro, che si sarebbe verificato l’ultima volta nel 1596. Come nei casi precedenti, gli autori della bufala (ovviamente) chiedono di condividere la notizia, data l’importanza dell’evento.

Forse sarebbe il caso di sottolineare nuovamente che nulla del genere avverrà, la Luna non diventerà verde, e soprattutto che il 20 aprile è il giorno in cui si celebra la marijuana e la cannabis, con tutto ciò che ne consegue: no, non è un caso.Nonostante l’incredibile asserzione, la bufala è diventata virale in tutto il mondo anche lo scorso anno, ma non si tratta di altro che dell’ennesima notizia inventata di sana pianta senza alcun fondamento scientifico.

I colori della Luna

In particolari occasioni, determinate dalla concomitanza di vari fattori, la Luna può assumere sfumature differenti rispetto alla norma.“In rare occasioni – spiega NASA Science – la Luna può davvero diventare blu“, ma può dipendere da “un’eruzione vulcanica“. Nel 1883, per esempio, è stata osservata una Luna Blu quasi ogni sera dopo che il vulcano indonesiano Krakatoa esplose con la forza di una bomba nucleare da 100 megatoni. Pennacchi di cenere sono saliti fino sull’atmosfera terrestre e la Luna è diventata blu. Dunque il motivo è stato la cenere del Krakatoa. Alcuni dei pennacchi, sottolinea Nasa Science, erano pieni di particelle di larghezza di un micron, circa la stessa lunghezza d’onda della luce rossa. Le particelle di queste dimensioni speciali disperdono fortemente la luce rossa, consentendo contemporaneamente il passaggio della luce blu. Insomma, le nuvole prodotte dall’eruzione del Krakatoa hanno “agito come un filtro blu“. Lune di colore blu sono state osservate nel 1983 dopo l’eruzione del vulcano El Chichon, in Messico e segnalazioni di Lune Blu sono arrivate anche dopo l’eruzione del Monte Sant’Elena nel 1980 e del Pinatubo nel 1991. Anche gli incendi boschivi possono “fare questo trucco” ed un esempio famoso è stato l’imponente incendio del settembre 1953 ad Alberta, in Canada.

Inoltre, il nostro satellite può diventare rossastro durante un’eclissi lunare totale.

Spesso si sente parlare di “Luna rossa“, “Luna di Sangue” (“Blood Moon“) e ciò è dovuto al fatto che il satellite assume una particolare colorazione quando attraversa l’ombra proiettata dal nostro pianetama perché diventa rossa e non viene semplicemente oscurata? Ce lo spiega la NASA: il fenomeno avviene perché l’atmosfera della Terra si estende oltre il pianeta e la luce solare la attraversa, raggiungendo la Luna, e “durante un’eclissi lunare totale, la luce solare che colpisce l’atmosfera viene assorbita e poi irradiata verso l’esterno. La luce blu è la più colpita. Ciò significa che l’atmosfera filtra la maggior parte della luce blu. Quel che rimane e la luce arancione e rossa.”

La luce che attraversa l’atmosfera in seguito raggiunge la Luna e viene riflessa poi verso la Terra. La colorazione può variare dal rosso, all’arancione al dorato: tutto dipende dalla presenza e variazione di acqua e particelle presenti nell’atmosfera, come anche dalla temperatura e umidità di questa.

 A cura di Filomena Fotia– meteoweb.eu