Omicidio volontario aggravato è il reato che la Procura della Repubblica di Crotone contesta a G. P. per la morte di Filippo Verterame, il giovane di 22 anni morto in seguito alla ferita alla carotide subita al culmine di una rissa avvenuta martedì scorso a “Le Cannella”, frazione di Isola Capo Rizzuto. Le indagini dei carabinieri e gli interrogatori svolti dal sostituto procuratore Pasquale Festa hanno consentito di accertare le singole responsabilità dei cinque arrestati per la rissa. F., A. e G. P., di 59, 40 e 39 anni; G. V. (57) e A.B. (44). A tutti viene contestato il reato di rissa aggravata. Indagato a piede libero per la rissa anche C.V. G. P., oltre che dell’omicidio di Filippo Verterame, é indagato anche per il tentato omicidio di G. V., per lesioni personali aggravate per avere ferito A. B. e per porto abusivo di armi. G. V., da parte sua, dovrà difendersi dall’accusa del tentato omicidio di G. P., lesioni personali aggravate per il ferimento di F. P. e porto abusivo di armi. Il pm ha fissato per domani il conferimento dell’incarico per l’esecuzione dell’esame autoptico sulla salma di Filippo Verterame. Lo stesso procuratore ha autorizzato l’espianto degli organi per la donazione, come aveva chiesto la famiglia del giovane ucciso.
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