Nata a Caulonia nel 1925, ha attraversato un secolo di guerre, emigrazione e cambiamenti. La famiglia, l’orgoglio di restare e l’affetto di cinque generazioni: una grande festa per la nonna di tutti.
Il primo agosto 2025, la signora Rosa ha compiuto 100 anni. Nata a Caulonia nel 1925, la sua vita è stata un lungo viaggio attraverso un secolo segnato da guerre, emigrazione e profondi cambiamenti sociali. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha vissuto la durezza del conflitto mentre vedeva partire per l’Australia sua madre e gran parte della famiglia, senza riuscire mai più a riabbracciarli.
“Sono cresciuta tra le vacche e le capre, non c’erano le comodità di oggi. Quando mi sono sposata avevo già 40 anni, e non c’erano cose belle come adesso. Ma si viveva lo stesso, con dignità e con il cuore”, dice Rosa, circondata dai suoi nipoti e pronipoti, tra cui quattro trisnipoti che oggi la chiamano affettuosamente “bisnonna Rosa”.
Accanto a lei, la nipote Monica Cosenza, legata da un rapporto speciale. “Lei mi ha cresciuto, veniva a Torino quando ero piccola, mi cambiava i pannolini, mi coccolava. Mi racconta sempre di quando correvo tra le caprette dicendo di essere Heidi. E poi mi preparava il pane con il salame fatto in casa: era il nostro rito segreto”.
Alla festa hanno partecipato parenti arrivati da ogni parte del mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, segno di una famiglia che ha radici profonde ma anche rami forti e lontani. Presente anche l’amministrazione comunale di Caulonia, con il sindaco Franco Cagliuso a guidare una comunità intera in festa: “Oggi celebriamo non solo il compleanno della signora Rosa, ma la memoria viva di un’intera generazione che ha costruito il nostro presente. È un traguardo straordinario, ed è bellissimo vedere la famiglia riunita per questo giorno speciale”.
Una festa semplice ma carica di emozioni, in cui Rosa ha voluto lasciare un messaggio: “I tempi sono cambiati, sì, ma l’amore per la famiglia resta la cosa più bella che c’è. Sono felice. Cent’anni e un cuore giovane”.