La sentenza del maxiprocesso “Eureka” che vede alla sbarra 81 imputati, che rischiano condanne per 1658 anni di reclusione, sarà pronunciata a settembre. Ieri davanti al Gup di Reggio Antonino Foti, si sono concluse le discussioni delle difese, con gli interventi degli avvocati Tonino Curatola e Leone Fonte. Il gup ha rinviato il processo al 10 luglio per eventuali repliche della Procura, ieri rappresentata dal sostituto Domenico Cappelleri, che ha già concluso la corposa requisitoria. Come riporta Rocco Muscari su gazzettadelsud.it, la Procura reggina contesta agli imputati accuse, che vanno, a vario titolo dall’associazione per delinquere di stampo mafioso all’associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (con l’aggravante della transnazionalità e dell’ingente quantità), dalla produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, alla detenzione/traffico di armi anche da guerra; e ancora riciclaggio, favoreggiamento, procurata inosservanza di pena, trasferimento fraudolento di valori, ed altro.