Da CIVITAVECCHIA verso PALERMO , salendo idealmente sulla nave della Legalita’, sulla vera nave della speranza , della legalita’, che un progetto congiunto  del MIUR  e della Fondazione Falcone, ha fatto riempire di giovani ragazzi, adoloscenti , autorita’ e vittime di mafia, che con la giusta consapevolezza di credere , lottare, fin dalla tenera eta’ possono portare alle future generazioni, quella fresca ventata che la nostra nazione Italia ha bisogno , che nel totale delle manifestazioni che ci saranno  si aggireranno intorno alle 70000 unita’. Una data simbolo, per non dimenticare , tutte le vite spezzate dal “male incurabile” criminale, vite , persone, donne , uomini, che servivano lo stato , garantendo sicurezza e operando per la giustizia nella normalita’ di ogni italiano, che nella strage di Capaci e non solo, sono finiti barbaramente , scippati del tesoro più bello, la vita , che solo il nostro Dio , può darci e togliere. Nella strage simbolo della barbaria umana e criminale, quella di Capaci, che ha colpito lo stato ,nella reale espressione di un grande uomo, di un uomo normale , che credeva nella giustizia, che nell’obiettivo della sua esistenza, aveva giurato di difendercela sempre ad ogni costo, anche al costo del tesoro più ricco e prezioso , la propria vita.Bisogna ricordarli sempre, tutti, non dimenticando nessuno, perchè il loro sacrificio non sia stato vano,  ma dovrà essere un” prezioso investimento” per il futuro ed ognuno di noi, ha il dovere di ricordarli sempre. Ricordarli nei pensieri, nei gesti quotidiani, al semplice passaggio di un auto blindata a sirene spiegate, che vediamo passare nelle nostre città, anche nel porre un fiore a un carabiniere, poliziotto , nei nostri cimiteri,che magari non conosciamo , ma che solo a vederne la foto con la divisa, immedesimi gli eroi persi nelle varie stragi e attentati criminosi e terroristici contro lo stato , contro di noi, basta anche questo, ad aumentare il vento della nave che e’salpata stasera(22 maggio 2018) dal porto di CIVITAVECCHIA, dopo il discorso del Presidente della Repubblica Sergio  Mattarella , che “elogia le forze del bene che hanno difeso e continuano a difendere, che non dobbiamo lasciare da sole contro ogni forma di criminalità, rimarcando che la responsabilità di ognuno di noi, deve andare nella direzione di aiutare chi e’ tutore del rispetto delle leggi e garanti della giustizia.”Non dobbiamo vederli come nemici o estranei, ma come nostri amici , perchè ogni giorno con il loro lavoro rischioso, ci garantiscono la sicurezza e mantengono viva la bilancia della giustizia. La Giornata della Legalità , del 23 maggio 2018, dopo 26 anni di Capaci e di via D’Amelio (nel 23 luglio 1992), con l’altra strage che colpi’ il giudice Borsellino, va sempre ricordata da tutti,  da ogni cittadino italiano, che crede e lotta nella propria quotidianita’ per la legalità, senza differenze di nessun genere, perchè quel sano e dolce principio-tesoro, chiamato LEGALITA’ , non ha colori e appartenenze di sorta, ma e’ solo il frutto della buona e della sana coscienza di tutti gli uomini.

 

 

                       BUON 23 MAGGIO 

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#TRASPARENZACALABRESEINRETE

Gianpiero Taverniti