Una storia iniziata 202 anni fa e che continua ancora oggi con sempre più rinnovata passione e dedizione quella dell’Arma dei Carabinieri. La “Benemerita” è nata, infatti, nel clima della restaurazione, quando Vittorio Emanuele I di Savoia emanò la legge reale, con la quale fu istituito il corpo dei reali Carabinieri, unità militare con compiti di polizia. È stata scelta la data del 5 giugno poiché in tal giorno, nel 1920, fu decretata la prima medaglia d’oro al valor militare per l’eroica partecipazione dei carabinieri al conflitto mondiale. Diversi i festeggiamenti per onorare l’anniversario della nascita dell’Arma che si sono tenuti nei tre distaccamenti provinciali di Catanzaro, Cosenza e Crotone. Si è aperta con il ricordo del maresciallo capo Silvio Mirarchi, catanzarese di nascita ucciso a Marsala, la celebrazione nel comando Legione Calabria a Catanzaro. Il generale di brigata Andrea Rispoli, comandante della Legione, ha consegnato 25 riconoscimenti ai militari dei Comandi provinciali di Catanzaro, Cosenza, Reggio, Crotone, Vibo e dello Squadrone eliportato Cacciatori distintisi in attività di servizio. Nel suo discorso il generale ha espresso apprezzamento per i risultati raggiunti, “frutto di un impegno perdurante che si protrae spesso fuori dall’orario di servizio, a volte anche con rischio personale”. Nel 2015 sono stati commessi 63.586 delitti, l’Arma ha proceduto nell’80,18% dei casi e ha scoperto, in totale, gli autori di 16.150 reati. Il generale ha anche annunciato che l’Arma disporrà di nuove caserme che in alcuni casi, come Marina di Gioiosa Ionica ed Amantea, sorgeranno in beni confiscati alla ‘ndrangheta. Una manifestazione sobria nella forma, ma piena di significato emotivo nel ricordo di tutti quei militari dell’Arma che hanno sacrificato la propria vita per la Patria invece a Cosenza. A presiedere la cerimonia il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Fabio Ottaviani.
A Crotone la manifestazione si è celebrata alla presenza delle Autorità Locali, è stata presieduta dal Comandante Provinciale, Colonnello Salvatore Gagliano, e ha visto impiegato un plotone di formazione articolato seguendo diversi temi: tra cui quello della Storia, con militari in Grande Uniforme. Una giornata importante, dunque, per tutta la regione riunitasi per rendere omaggio alla Benemerita che da più di due secoli rappresenta il baluardo ed il simbolo stesso della Stato Italiano.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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